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I nemici di spiagge e piscine

Vademecum anti virus e batteri

27 Giu 2008 - 10:35

In piscina o al mare, in sicurezza. Sono questi infatti i luoghi preferiti da virus e batteri, che amano il caldo e l'estate proprio quanto noi. Le temperature alte e l'umidità infatti possono farli proliferare e favorire infezioni, ma 'dribblare' questi inconvenienti da spiaggia è possibile seguendo poche e semplici regole d'oro. A suggerirle ai vacanzieri, o a chi è costretto a optare per le piscine di città, è il virologo dell'università di Milano, Fabrizio Pregliasco. Che tranquillizza gli amanti di tintarella, lettino ebagnasciuga: "Non è detto che frequentare la spiaggia o la piscina significhi necessariamente prendere un'infezione", assicura. "L'importante è sapere che cosa evitare e cosa invece si può fare in sicurezza".

Ecco quindi i 'semafori verdi' e quelli 'rossi', secondo Pregliasco.
- In piscina: se la manutenzione è adeguata, spiega lo specialista, non si corrono rischi di infezione in acqua o a bordo vasca perché i disinfettanti utilizzati tengono sotto controllo virus, funghi e batteri. Occhio invece agli spogliatoi, dove possono entrare microrganismi patogeni come i virus responsabili delle verruche. Per questo, se entrare e uscire dalla vasca a piedi nudi non è un problema, è invece consigliabile usare sempre le ciabatte lontani dal bordo o sotto la doccia.

- Asciugamani da spiaggia: sono sempre di più gli alberghi e i villaggi che offrono asciugamani ai clienti durante il soggiorno. C'è da fidarsi? "Assolutamente sì", dice Pregliasco, "perché per legge la biancheria deve essere lavata ad alte temperature in lavatrice, condizione che consente di eliminare il rischio di trasmissione diinfezioni della pelle e intime", precisa l'esperto. 

- Bimbi nudi in spiaggia: i piccoli adorano la tenuta 'wild' sulla rena. Ma "anche in questo caso bisogna usare il buon senso", continua il virologo. "Si può lasciare che ibambini facciano il bagno nudi, e poi farli sedere a giocare su un telo pulito mentre si asciugano. In questo modo ci si mette al sicuro da virus e batteri". Invece, per giocare sulla sabbia tra secchielli, palette e formine, "è meglio indossare un costumino".

- Costume bagnato in spiaggia: "Il costume bagnato a contatto con la pelle può favorire la comparsa di infezioni delle vie urinarie o della candida", ammette Pregliasco, "ma solo se rimane umido. Se dopo il bagno si sta al sole ad asciugarsi, non è necessario cambiare il costume ogni volta. Meglio farlo, invece, se si va a mangiare al ristorante o a riposare sotto gli alberi".

- Doccia dopo il bagno in mare: "Fare la doccia senza detergenti serve a togliere il sale dalla pelle", afferma l'esperto, "ma non elimina eventuali virus, funghi o batteri con cui si è venuti a contatto. Peraltro, se l'acqua del mare non è inquinata e ci si stende su un asciugamano pulito, non si corrono particolari rischi da questo punto di vista", garantisce il virologo milanese.

- Meduse e infezioni: gli incontri ravvicinati con le meduse possono essere molto fastidiosi e le irritazioni possono persistere diversi giorni. "Non c'è però ragione di evitare i bagni in mare o una puntata in spiaggia", conclude Pregliasco. "E' vero che la zona irritata è piu' debole a eventuali virus, funghi o batteri, ma di solito basta tenerla pulita, evitando ad esempio il contatto diretto con la sabbia, per ridurre al minimo qualsiasi rischio".

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