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Metto le mutande alla Bridget Jones

Non è sexy ma...rende sexy

23 Giu 2008 - 08:15

Altro che intimo sexy, perizomi, mini-slip e tanga tutti pizzi, trine e merletti, meglio i mutandoni contenitivi alla Bridget Jones, brutti, ma capaci di regalare vitini da vespa e fianchi a prova di cuscinetti. L'ennesima inversione di tendenza in fatto di lingerie arriva come sempre dall'America e dal patinato mondo delle star più gettonate di Hollywood. Cicli e ricicli della moda.

Sembra infatti che dive del calibro di Gwyneth Paltrow, Katie Holmes, Kylie Minogue ma anche Reese Witherspoon, Scarlett Johansson e Cate Blanchett siano accanite fan delle ormai famose Spanx, guaine, decisamente poco seducenti, per lo più color carne, in grado di far entrare chiunque in un attillatissimo abito di Armani e di nascondere curve troppo generose.
Introvabili in Italia, ma ordinabili online, questo must della biancheria intima contenitiva è stato rilanciato, di recente, sulla copertina del numero di giugno dell'edizione inglese di "Elle", che immortala una modella, seppur non avezza a problemi di pancetta e cuscinetti, con indosso un 'bel' paio di mutandoni contenitivi color carne.

Il fenomeno è "incontenibile". Gwyneth Paltrow ha confessato di aver indossato addirittura due guaine, una sopra l'altra, per riuscire ad entrare in un paio di jeans dopo la nascita della figlia Apple. Lo stesso 'trucco' è stato usato da Katie Holmes, attrice e moglie di Tom Cruise, che in seguito alla nascita della piccola Suri, è ricorsa ad una guaina contenitiva per riuscire ad 'entrare' in un vestitino attillatissimo, in barba ad ogni pretesa di seduzione. Ma tra le fans dei "mutandoni" ci sono anche 'insospettabili' magrissime come Victoria Beckham. E brutta a vedersi, ma decisamente utile, la mutanda della nonna, conquista oltreoceano sia le tornite Beyoncé, Tyra Banks e Oprah Winfrey, che le più esili Jessica Alba e Sienna Miller.

Sara Blackely, imprenditrice 36enne di Atlanta, che le ha "inventate" nel 2000, investendo tutti i propri risparmi frutto di vendite porta a porta: 5000 dollari, racconta: "Non mi piaceva come appariva il mio didietro quando mi mettevo i pantaloni bianchi perché si vedeva il segno delle mutandine. Andai a fare shopping cercando qualcosa di aderente al corpo per modellare la mia sagoma e scoprii, incredibilmente, che non c’era nulla di simile in vendita".

Da qui la decisione di ricorrere a un misto di nylon e spandex per confezionare le prime mutande del XXI secolo: comode perché hanno la forma di calzoncini, elastiche per stringere il corpo facendo sparire ogni tipo di pieghe e anche eleganti perché non hanno nulla della tradizionale biancheria intima, possono essere mostrate in pubblico senza causare imbarazzo.

Madonna durante la sua esibizione al Live Earth le ha volute persino indossare, come fossero un leggings, regalando loro così un'incredibile visibilità a livello mondiale.
Per considerare il successo che le 'Spanx' stanno riscuotendo oltroceano, basta considerare che durante le ultime festività natalizie, sono state l'articolo più venduto dei grandi magazzini nuyorkesi come Bloomingdale's e Saks.

Ad ulteriore dimostrazione della portata del fenomeno 'mutandone', arriva anche l'improvvisa virata del brand di intimo Victoria's Secret, che, diventato celebre per la sua lingerie seducente, maliziosa e dalle proporzioni decisamente 'strimizite', propone ora una linea basica e pià comoda.
Anche le cifre confermano il trend: nell'ultimo anno in Inghilterra i ricavi dalla vendite di biancheria contenitiva hanno toccato i 135 milioni di sterline, circa 194 milioni di euro, tanto che gli esperti stimano che oltre l'80% delle inglesi ricorrere a un 'aiutino' prima di indossare leggings o jeans aderenti, tanto di moda, quanto impietosi nel rivelare chili di troppo e imperfezioni.

Tutto perfetto quindi? Non proprio, infatti, che la moda fosse un gioco pericoloso è una cosa risaputa, ma se solitamente a rischiare è solo il portafoglio, in questo caso ci potrebbe andare di mezzo anche la salute. Un uso prolungato di indumenti troppo aderenti e costringenti, come guaine e mutandoni 'miracolosi', potrebbe portare a disturbi, come trombosi o vene varicose, e, il comprimimento dei nervi delle gambe, che mettono in atto gli articoli di corsetteria, potrebbe dare luogo a reazioni allergiche e di insensibilità.
L'allarme viene lanciato da diversi angiologhi e specialisti in chirurgia estetica, che hanno rilevato come un uso smodato di indumenti contenitivi possa portare inoltre a problemi respiratori, bruciori di stomaco e ulcere. E' bene quindi non abusarne, evitando di mettere corsetteria modellante troppo spesso, perché non sempre vale il detto: "Chi bella vuol comparire un pochino deve soffrire".