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Le gambe lunghe ti fanno bella

Con quelle corte fegato a rischio

22 Gen 2008 - 11:05

Passano le mode, si alternano i costumi, tiene bene il seno, tra push up e silicone, vero e falso, e tengono anche i glutei, che altro non sono poi se non la parte finale delle vere primedonne: le gambe. A loro spetta ancora e sempre il primato di sex appeal e seduzione in una donna.
Lunghe, toniche e affusolate, intraviste sotto abiti leggeri o sfacciatamente esibite, lisce, morbide e vellutate, avvolte in sensuali calze di nylon, impreziosite da pizzi e merletti, rese sensuali da tacchi vertiginosi e polpacci nervosi.

Per essere veramente sexy bisogna avere qualcosa che solo Madre Natura può darci: un bel paio di gambe, meglio se lunghe.
E' scientificamente provato: le gambe lunghe sono le più belle. Lunghe non in senso assoluto, ma rispetto alla figura. Lo ha accertato uno studio dell'Università di Breslavia in Polonia, dove è emerso che le gambe slanciate rendono più attraente sia un uomo che una donna.

Secondo la ricerca, è tutta una questione di proporzioni: le gambe di una donna di normale statura, circa 1,62, per essere perfette dovrebbero misurare un metro, ovvero il 5 o 10% in più rispetto alla misura media delle gambe di donne di quella taglia.
Quelle ideali, non a caso, sono state attribuite alla cantante Kylie Minogue. Nonostante la star australiana sia bassa di statura (1,52 metri) le sue gambe sono slanciate, in proporzione alla figura.

Secondo un sondaggio inglese sarebbero invece le gambe di Sharon Stone le più sexy al mondo, davanti a quelle di Ursula Andress, che esce dalle onde in "Agente 007 licenza di uccidere" e di Julia Roberts, che le accavalla e scavalla più volte in "Pretty Woman".
Ma come scordare quelle di Rosa Fumetto che fa lo strip al Moulin Rouge ma anche nella cucina di casa sua o quelle di Consuelo Crespi?

Gli psicologi polacchi hanno intervistato 218 volontari, tra maschi e femmine, chiedendo loro di indicare, tra le immagini mostrate, le sette donne e i sette uomini più attraenti. Le foto presentavano persone della stessa altezza, ma con gambe di diversa lunghezza: uguali alla media polacca o superiori del 5, 10, 15%. I più desiderabili avevano gambe più lunghe del 5%, seguiti da quelli nella media e infine da quelli del 10%.

 ''Le gambe lunghe", spiega alla rivista britannica 'New Scientist' il professor Boguslaw Pawlowski, "sono sinonimo di salute, soprattutto nelle donne. Significa che quando erano bambine hanno ricevuto un'alimentazione equilibrata e sono cresciute in un ambiente sano, entrambi elementi positivi per la fertilità".
Al contrario, secondo il professore, chi ha le gambe corte corre un rischio maggiore di contrarre malattie cardiovascolari o diabete in entrambi i sessi. In particolare, gli uomini con le gambe poco slanciate sono soggetti ad avere un alto livello di trigliceridi, legati a malattie arteriose e ictus.
Secondo una ricerca dell'università britannica di Bristol, che ha guadagnato le pagine del 'Journal of Epidemiology and Community Health', sembra anche, che chi vanta gambe lunghe corra meno rischi per il proprio fegato. L'insolito legame deriva dal livello di quattro enzimi spie della salute del fegato, che si sono rivelati più bassi in soggetti con gambe lunghe.  In particolare, più aumenta la lunghezza delle gambe più diminuisce la concentrazione degli enzimi che danneggiano il fegato.

Mentre le gambe delle donne smettono di crescere durante la pubertà inoltre, quelle degli uomini continuano lo sviluppo anche dopo, rendendo più difficile individuare i rischi correlati alle malattie.

A confermare la teoria esposta nello studio dei ricercatori di Breslavia arriva anche un altro studio giapponese. Per definire il criterio esatto che determina la bellezza di una donna, il professor Junti Fun dell'Università di Hong Kong, ha elaborato coniato il valore "Vhi" (Volume height index), che tradotto significa più sono lunghe le gambe, relativamente alla taglia del corpo, più una donna è attraente. Le campionesse in gambe lunghe gioiscano.

A vantare le gambe più lunghe del mondo è la modella ceca Adriana Sklenarikova, moglie del calciatore francese Christian Karembeu: 124 centimetri, seguita dalla brasiliana Ana Hickmann, che si ferma a 120 centimetri, staccando Vera Grafon, mannequin tedesca da 119 centimetri di falcata.Secondo il Guinness dei primati, però, il record assoluto lo detiene la nuotatrice praghese Yvetta Hlavácková, che batte la più famosa connazionale di 2 centimetri.

Una vera ossessione le gambe. Per otto donne su dieci, sentenziano i sondaggi, addirittura fonte di vera frustrazione, nonostante le cure e gli accorgimenti che vi si dedicano.
I nemici sono molti: dalla loro forma naturale, magari con polpacci troppo sviluppati, ginocchia sporgenti, piedi non proprio da Cenerentola, per non parlare del dramma di cellulite e smagliature e della lotta ai peli superflui: e per le gambe si spende sempre più tempo e denaro. Spesso senza raggiungere i risultati sperati. 
Un sondaggio di qualche mese fa aveva messo in evidenza come con la bella stagione le gambe diventino una vera e propria ossessione per le donne. Una fobia da gambe perfette alimentata del resto dai modelli irraggiungibili che vengono dal mondo dei media: per una donna su tre le gambe ideali dovrebbero essere obbligatoriamente magre e toniche, per una su quattro è necessaria una pelle liscia e vellutata, mentre il 13% sogna gambe lunghissime da top model e piedi piccoli e affusolati.
Un sogno che ha portato, non troppo tempo fa, la modella svizzera Janina Martig a sostenere una dolorosa operazione per allungarsele di 3 centimetri. C'è pure chi assicura i propri femori con polizze da capogiro, come la tedesca Heidi Klum, che si è rivolta al gioielliere John Souglides, della Phillips De Pury & Company, per farsene stimare il valore. Il responso, accettato dalla compagnia assicuratrice, è stato: 1,5 milioni di euro.