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Ok, il panino è giusto

L’ideale di baby chef e nutrizionisti

22 Nov 2007 - 15:53

Mortadella, gorgonzola, noci e insalata, il tutto contenuto in una mini baguette. Oppure prosciutto crudo, asiago, melanzane e pinoli, racchiusi in un panino bianco, o ancora prosciutto cotto, lattuga, asiago e qualche noce, all’interno di una michetta. Sono i tre panini, inventati da altrettante squadre di mini chef che si sono aggiudicati, nell’ordine, le prime tre posizioni nella classifica di "Good panino". L’iniziativa si è svolta nel corso della prima edizione di “Paninando”, l’evento appena concluso a Milano e ideato da Fipe e da Bocconi Trovato Partners, e dedicato al panino con l'obiettivo di educare i bambini ad una alimentazione sana e di qualità.

I panini inventati dai mini cuochi sono stati premiati innanzi tutto per l'impegno, il divertimento e l'originalità profusi dai piccoli creatori, risultati vincitori tra sei squadre. Dopo una lezione teorica da parte del nutrizionista Michele Carruba sull'importanza di un'alimentazione variata e corretta, i ragazzini si sono cimentati con gli chef di Alma (Scuola Internazionale di Cucina Italiana) nella creazione del loro panino ideale. Le mini ricette sono state analizzate e giudicate da una giuria di eccezione, con lo chef stellato Claudio Sadler, il giornalista e critico gastronomico Paolo Marchi, il responsabile di Alma Andrea Sinigallia, il consigliere delegato Fipe Alfredo Zini, lo stesso Michele Carruba, il direttore marketing di Autogrill Stefano Giovanditto, capitanati dal giornalista Lamberto Sposini.
 

I tre panini “da podio” sono stati scelti dopo un acceso confronto che ha premiato le creazioni che meglio sono riuscite a conciliare qualità italiana, gusto, aspetto e originalità, e corretto apporto nutrizionale. Ad avere ottenuto il punteggio maggiore sono stati Sushma, Victor e Mario (nove, dodici  e undici anni) con la baguette di mortadella e gorgonzola; secondo posto per il panino con prosciutto crudo, asiago e melanzane di Alice (dieci anni), Silvia (dodici anni) e Giulia (cinque anni). Medaglia di bronzo per la michetta al prosciutto cotto, lattuga e asiago di Elisa, Aurelio e Cesare (dieci, undici, e dieci anni),

Complici il poco tempo a disposizione e la fretta della pausa pranzo, i panini coinquistano sempre più gli italiani a mezzogiorno. Dal classico prosciutto e formaggio, alla “caprese”, ogni giorno si vendono circa un milione e 670 mila pezzi tra panini, tramezzini e toast, in totale circa 500 milioni di pezzi l'anno, per un mercato del valore di un miliardo di euro. A dare il via libera al panino di mezzogiorno, purché sia “doc” è anche Carruba, il quale “assolve” toast e tramezzini a pranzo anche per i bambini, meglio se con qualche cautela. Carruba spiega che, per i ragazzini un panino "va bene per la merenda, ma non deve diventare un'alternativa regolare al pasto completo di mezzogiorno. I bambini, infatti, devono mangiare seduti a tavola, con un menù completo, variato ed equilibrato. E dovrebbero recuperare la vecchia abitudine di mangiare il dolce solo in occasioni particolari e non tutti i giorni a fine pasto.

Quindi, come deve essere un panino “giusto”? Il nutrizionista propone un vademecum per il panino ideale:
1) cambia gli ingredienti e non dimenticare proteine, vitamine e carboidrati
2) scegli un pane "normale", meglio se rustico e ricco di fibre,
3) oltre al panino che ti piace di più, provane altri tipi, per variare il gusto e l'apporto nutritivo.
4) scegli ingredienti freschi e genuini. Divertiti a provare sempre nuove verdure, scoprirai che anche loro in un panino diventano più buone e divertenti da mangiare;
5) i prodotti di qualità hanno un sapore buonissimo, non esagerare mischiandone troppi;
6) attenzione alle salse. Per ammorbidire il panino e sentire ancora di più il sapore degli ingredienti, meglio usare semplicemente un filo d'olio;
7) anche se si tratta di un panino non c'e' motivo per mangiarlo di corsa
8) se ti viene sete, assieme al tuo panino, bevi una spremuta, un succo di frutta, o dell'acqua. 
9) ricordati che il panino, anche quando è stato realizzato con i migliori ingredienti, non puo' sostituire tutti i giorni un pasto completo e bilanciato.

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