In arrivo il corteggiamento infallibile
Conquistare una donna è unarte che si può imparare. E non solo quando si tratta di una ragazza qualsiasi, ma anche di quella che, lasciata a se stessa, non ci prenderebbe mai in considerazione. Per farla capitolare la strategia è ben precisa e articolata in tre mosse vincenti: attirarla, metterla a sua agio e infine sedurla. Sono le promesse di quello che in tutto il mondo è conosciuto come il Metodo di Mystery e che scommette: la seduzione non è un fatto di fiori e cioccolatini, ma in primo luogo una questione di cervello.
Il metodo Mystery è stato inventato, come riferisce il settimanale Grazia, da un single canadese, Erik von Markovik, di mestiere prestigiatore e di aspetto del tutto normale, senza attributi di particolare avvenenza. Eppure Erik è diventato un seduttore irresistibile con al suo attivo una carriera più che decennale di successi. Il suo metodo spiega che la prima regola del perfetto Don Giovanni è ricordarsi che seduttori non si nasce e che occorre molta pratica. Per questo Mystery invita i suoi seguaci a dedicarsi ad un intenso allenamento sul campo, dedicando alla conquista quattro sere a settimana, avvicinando tre ragazze allora. Calcolatrice alla mano questo significa 200 approcci al mese, un giusto numero per vincere la timidezza e togliersi lansia di sentirsi rifiutati. E assolutamente normale, poi, almeno per i primi tempi, prepararsi in anticipo un repertorio di battute e argomenti da sciorinare alloccorrenza, caso per caso.
Il successo o il fallimento di un approccio dipendono dalla corretta applicazione delle tre fasi di corteggiamento: attrazione, creazione di uno stato di agio e comfort e infine seduzione. Le tappe devono seguire questo preciso ordine, pena il totale fiasco. Lattrazione reciproca è il primo necessario presupposto, ma da sola non basta, come pure è sbagliato indugiare troppo a lungo nella fase di metterla a suo agio: in questo caso si rischia di passare per bravo ragazzo e non per aspirante fidanzato. Altrettanto improbabile è passare dalla fase di attrazione a quella della conquista: riuscire a portarsi a letto una ragazza appena conosciuta è un fatto di pura fortuna in cui non è stato applicato alcun metodo.
Per attirare una bella donna il metodo migliore è quello di abbordare tutto il suo gruppo di amici, mostrandosi abili nella conversazione e addirittura ignorando loggetto principale del desiderio. Sbagliato anche eccedere con i complimenti: meglio prenderla un po in giro, magari facendole notare qualcosa che non va nel suo aspetto. Un esempio? Belli i tuoi capelli, sei bionda naturale? No? Be sono belli lo stesso. Sì anche alla strategia di darsi una finta scadenza programmata, cioè fingere di andarsene per un altro impegno: se si è abbordato tutto il gruppo, il distacco dispiacerà a tutti, compresa la ragazza del cuore.
E ad un certo punto arriva il momento del contatto fisico. Come si fa a capire che il momento è quello giusto? Innanzi tutto bisogna imparare a leggere il linguaggio del corpo. Per arrivare al bacio, servono almeno tre indicatori di interesse da parte sua: ad esempio, lei ti tocca, ride alle tue battute, riprende la conversazione quando tu la lasci cadere. Il vero nemico a questo punto è il ripensamento che lei può avere allultimo momento. In questo caso la cosa strategia migliore è assecondarla e riprendere da dove si è sviluppata la resistenza.
Ma davvero il metodo Mystery funziona? Secondo gli antropologi, il vero asso nella manica dei playboy è la capacità a volte inconscia di leggere e interpretare i messaggi non verbali, come gli indicatori di interesse di cui lo stesso Mystery parla: in questo senso, affinando questa bilità il metodo può essere davvero un valido aiuto. Per chi vuole approfondirne lo studio il Metodo di Mystery è un manuale in uscita alla fine di novembre presso le edizioni Tea, oppure si trova in Internet nel sito Web http://www.mysterymethod.com/