3a giornata del Trekking Urbano
La sala del Pellegrinaio a Siena, il pozzo di Tofano citato dal Boccaccio ad Arezzo, il sentiero delle miniere a Massa, il Museo del Tessuto a Prato, la sorgente termale Bullicame citata da Dante nella Divina Commedia a Viterbo. Questi sono solo alcuni dei suggestivi luoghi che potranno essere visitati durante la terza giornata nazionale del Trekking Urbano in programma il 1 ottobre in 34 città italiane dal tema Camminando all'indietro alla ricerca di luoghi, mestieri, sapori e suoni del tempo perduto.
Nato a Siena nel 2002, il turismo a piedi è diventato occasione di ricerca di luoghi segreti e monumenti dimenticati per un numero sempre crescente di città. Qestanno sono 34 le località che si mobilitano e organizzano percorsi per la III Giornata Nazionale del Trekking Urbano, offrendo esperienze sportive e culturali ricche di emozioni e adatte a tutti: giovani e nonni con nipotini.
Una giornata allinsegna dello sport allaria aperta, quasi unavventura alla ricerca di luoghi segreti e monumenti dimenticati. I percorsi che le Amministrazioni Comunali proporranno ai trekkers li accompagneranno là dove è nata la civiltà di ogni città: per le città che hanno visto nascere lUniversità in Italia, la prima aula di sapienza, il porto vecchio invece per le antiche repubbliche marinare, il castello feudale intorno al quale è nato il primo borgo per le città che medioevali. Un viaggio alle origini che coinvolge anche il dialetto e gli alimenti più arcaici.
Un viaggio attraverso la storia, fatta non solo di istituzioni e architetture di altri tempi, ma anche di dialetti ormai in disuso e alimenti pressochè scomparsi. Oltre alla promotrice Siena, tra le località coinvolte in ordine alfabetico: Ancona, Aosta, Arezzo, Ascoli Piceno, Bari, Biella, Bologna, Brescia, Campobasso, Chieti, Cosenza, Cuneo, Ferrara, Forlì, Genova, L'Aquila, Lucca, Macerata, Mantova, Massa, Matera, Olbia, Pavia, Perugia, Prato, Ravenna, Roma, Salerno, Savona, Trento, Urbino, Verona, Viterbo.
A Siena il percorso entrerà nei sotterranei del Santa Maria della Scala e percorrerà la Via Francigena lungo la quale si sviluppò la città medievale. Unavventura allindietro nel tempo che coinvolgerà in ogni città anche artigiani, monumenti darte e ristoranti. Sarà insomma una giornata da vivere allaria aperta, facendo sport nei luoghi della cultura.
Una formula che funziona, a giudicare dai risultati ottenuti nelle scorse edizioni, in un solo anno i numeri sono raddoppiati: 12 città aderenti per un totale di circa 35.000 partecipanti nel 2004, mentre nel 2005 hanno partecipato circa 60.000 persone suddivise in 23 città. Turisti e residenti hanno risposto con entusiasmo a questa proposta di turismo sostenibile che mira a gestire i flussi, spalmandoli su itinerari che comprendano luoghi più periferici e meno conosciuti allinterno dei centri storici. Ne consegue la qualificazione dellofferta città darte e la riscoperta delle aree più decentrate della città. Ne risente positivamente anche la qualità della vita dei residenti che potranno passeggiare in città a misura duomo. Ne guadagna, infine, il gusto dei visitatori, che si trovano inseriti in un contesto più genuino, più vero. Non solo un viaggio alla scoperta di luoghi, il trekking urbano è il vero viaggio dellanima. La nuova frontiera del turismo a piedi, e chissà che nelledizione 2006 i confini non si allarghino ancora di più.