In tavola colomba e dolci regionali
Sono belle, di cioccolato e in più hanno la sorpresa. Come rinunciare alluovo di Pasqua? Questanno, nonostante lannunciato caro-prezzi pasquale, le uova artigianali stanno facendo letteralmente impazzire i consumatori. Decorate a mano, classiche, nei due gusti al latte e fondente, marmorizzate o di cioccolato bianco. Ma anche semplicissime, purché di grande qualità e magari con la possibilità di personalizzare il dono che contengono.
La Confartigianato stima che, in occasione della Pasqua, è in arrivo un vero boom e una produzione record di 42.000 quintali, con un aumento del 4% rispetto al consumo del 2004. Questa tendenza conferma la passione per il cioccolato che gli italiani non esitano a soddisfare, infischiandosene di linea e brufoli; negli ultimi dieci anni, infatti, hanno raddoppiato la loro dose annuale di cioccolato, passata da 2 a 4 kg pro capite. Gli ingredienti di un uovo di Pasqua doc sono comunque alimenti nobili: cioccolato puro, fondente o al latte, senza aggiunta di grassi vegetali, realizzato con pasta di cacao (composta soltanto da burro di cacao e cacao in polvere), zucchero, latte in polvere e aromatizzanti naturali.
La passione per luovo di qualità si accompagna alla riscoperta, accanto alla tradizionale colomba, di molte specialità locali e tradizionali per soddisfare le golosità pasquali. Una delle ragioni di questa riscoperta dei dolci tradizionali è la maggiore garanzia di genuinità e freschezza, unita al fatto che i dolci tradizionali di pasticceria reggono la concorrenza dei prodotti industriali di marca in quanto da due anni a questa parte non sono aumentati di prezzo. Tra le prelibatezze di questo periodo spiccano, tra gli altri, i "canestrelli" liguri oppure i "taralli" e la "scarcedda" pugliesi, i "pistokkedos" o le "casadinas" sarde e le celebri cassata e pasta reale siciliane. In realtà sono oltre 150 le prelibatezze tipiche tra cui si può scegliere.
Tra le leccornie tradizionali del periodo pasquale un posto donore spetta alla "pastiera" e al "casatiello", due preparazioni tipiche della Campania, mentre il Lazio vanta la pizza di Pasqua, tipica di Civitavecchia, e la torta salata. Tra le delizie uscite dal ricettario della nonna ci sono anche il "fiadone" abruzzese, la pagnotta pasquale tipica di Forlì, le "fugazze" di Treviso o le "titole" di Trieste.
Anche la tradizionale colomba comunque non conosce tramonto e, se preparata artigianalmente, vanta una ricetta a base di ingredienti nobili: farina, tuorlo d'uova, zucchero, burro, scorze di agrumi canditi, lievito naturale, aromi naturali, bacche di vaniglia e miele. Una parola a parte spetta all'utilizzo delle mandorle. Segno di pace e fecondità, la pasta di mandorle utilizzate per ricoprire il dolce e i frutti interi che lo decorano acquistano un significato di buon augurio.