Uno studio del Touring Club
E possibile dare impulso allindustria turistica senza compromettere le risorse ambientali, nel rispetto delle esigenze di visitatori, residenti e soprattutto delle generazioni future? Il Touring Club italiano, la maggiore associazione turistica nazionale, è pronto a raccogliere questa sfida e a questo scopo ha messo a punto uno strumento, il Libro Bianco Sviluppo sostenibile e competitività del settore turistico, realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche del Tci. Il Libro mette sul piatto della bilancia da un lato la necessità di sviluppo dellindustria turistica, dallaltro lesigenza di conservare e valorizzare il patrimonio ambientale e artistico.
Il punto di partenza è la consapevolezza che lindustria delle vacanze, soprattutto in un Paese a forte vocazione turistica come lItalia, può crescere ed espandersi solo salvaguardando le sue risorse: valorizzare la bellezza dei nostri paesaggi o la godibilità delle città darte non è solo un obbligo morale, ma è il presupposto fondamentale per attirare più turisti. Lequazione di cui si è alla ricerca è allora contenuta nel concetto stesso di sostenibilità dello sviluppo del settore turistico. In termini economici, la sostenibilità è una strategia di sviluppo in grado di durare nel tempo, attenta alla gestione delle risorse nel rispetto dei diritti delle generazioni future. Applicando questi principi al settore turistico consegue che lindustria delle vacanze deve essere innanzi tutto rispettosa dellambiente naturale, dei limiti di assorbimento dei flussi di visitatori e dei valori della popolazione locale.
In questottica il Libro Bianco si propone di misurare la sostenibilità di una destinazione e di unimpresa turistica in base a una serie di parametri che prendono in esame limpatto dei flussi turistici su una certa località: ad esempio la quantità di visitatori rispetto alla quota dei residenti, la superficie delle aree pedonali, i consumi energetici, il numero degli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, la raccolta differenziata dei rifiuti, la pressione turistica sulle spiagge, sui sentieri di montagna e sulla piste da sci, la qualità del mare, la percentuale della popolazione locale esposta allinquinamento acustico, la disponibilità di servizi di assistenza sanitaria. In tutto sono stati individuati 50 diversi indicatori che vengono applicate da un lato alle mete turistiche, dallaltro alle imprese che operano nel settore. Sotto la lente del Tci, come casi campione, due località che costituiscono mete tradizionali e di grande richiamo turistico: Ischia e Rimini.
In conclusione, il Libro Bianco ricorda che nel nostro Paese lindustria turistica è una forza economica trainante ed è importante che si organizzi in funzione di un suo sviluppo sostenibile, esercitando pressioni sia nei confronti degli enti sia presso gli operatori. Il mix tra la specificità culturale italiana e lelevato livello di qualità nei servizi offerti possono diventare realmente un punto di forza della nostra presenza sul mercato turistico internazionale. Il Libro Bianco Sviluppo sostenibile e competitività del settore turistico, può essere richiesto contattando il Centro Studi del Tci allindirizzo e-mail studiericerche@touringclub.it.