Parigi, torna la protesta delle femministe ucraine di Femen. Appuntamento a casa dell'ex direttore del Fmi: "Con i soldi puoi evitare la punizione, ma non cancellare l'onta"
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Trasferta parigina per le femministe ucraine del gruppo Femen, che hanno inscenato una vivace manifestazione di protesta sotto la casa dell'ex direttore del Fondo monetario internazionale (Fmi), Dominique Strauss-Kahn. Le attiviste, rigorosamente in topless, si sono presentate vestite da cameriere d'albergo, con tanto di secchi e scope, per ricordare a Dsk che "può utilizzare il suo denaro e le sue conoscenze per evitare la punizione, ma l'onta non verrà mai lavata".
Salite alla ribalta mediatica internazionale per le loro proteste in topless contro il turismo sessuale e lo sfruttamento delle donne, le femministe ucraine hanno invitato le colleghe francesi a unirsi a loro al grido di "uscite, spogliatevi e vincete". La polizia francese è intervenuta solo alla fine della manifestazione e ha identificato le partecipanti.
Ma Dsk non è il solo a essere finito nel mirino delle femministe ucraine. Nel loro comunicato, le attiviste puntano il dito anche contro Clinton e Berlusconi, "simboli dell'impunità dei violentatori di alto rango, un esempio dell'ipocrisia e della lussuria dei politici d'elité". Prossima tappa del tour europeo sarà proprio Roma, dove le femministe hanno annunciato una conferenza stampa contro il premier Silvio Berlusconi.