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L'attesissima cena-spettacolo si svolgerà martedì 20 giugno, dopo cinque anni di stop
di Giorgia Argiolas© Ufficio stampa
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Più di un chilometro di tavola apparecchiata per oltre 2.600 commensali provenienti da tutto il mondo e riuniti per celebrare il Nodo d'Amore, il tortellino di Valeggio sul Mincio. Martedì 20 giugno, dopo cinque anni di stop per lo più causa Covid, torna l'attesissimo appuntamento della Festa del Nodo d'Amore sul Ponte Visconteo a Borghetto, frazione di Valeggio sul Mincio, teatro di una cena-spettacolo che viene svolta dal 1993. La Festa nasce dalla combinazione tra la grande intuizione del maestro-orafo Alberto Zucchetta, cittadino onorario del comune, e la passione per la cucina tradizionale dell'Associazione Ristoratori. "È un evento a cui teniamo molto, esclusivo ma anche inclusivo. Infatti, è vero che si tratta di una manifestazione a numero chiuso e a pagamento, ma, quel giorno, il territorio sarà comunque fruibile da tutti e anche chi non parteciperà alla cena potrà respirare l'atmosfera della Festa. Un territorio amato dagli 8 agli 80 anni, 'patria' di un manicaretto che è un concentrato di energia e laboriosità, un piatto unico che esprime la zona ma anche i concetti della dieta moderna", spiega a Tgcom24 una delle organizzatrici: Nadia Pasquali, vicepresidente dell'Associazione dei Ristoratori di Valeggio sul Mincio.
La leggenda - La cena dei record trae ispirazione dalla leggenda del Nodo d'Amore, creata da Zucchetta. Si tratta della storia dell'amore contrastato tra la ninfa Silvia e il capitano Malco, la cui passione è simboleggiata da un drappo di seta gialla amabilmente annodato. E a questo nodo amoroso si ispirano i 13 quintali di tortellini, rigorosamente fatti a mano, che vengono serviti durante la cena sullo storico ponte.
Pasquali, l'ultima Festa si è svolta nel 2018, com'è ripartire dopo 5 anni di stop?
Siamo carichi di entusiasmo, ma anche di preoccupazione. Abbiamo subito un'interruzione forzata, ma ora siamo pronti a ripartire.
Tornando all'evento in sé, ci racconta com'è nato?
L'evento è nato nel 1993, quando sono iniziati il recupero e il restauro del Ponte Visconteo. L'entusiasmo era talmente tanto che abbiamo deciso di celebrare con una festa. L'unico modo in cui la famiglia dell'Associazione dei Ristoratori di Valeggio sul Mincio poteva festeggiare era con una cena. Da allora sono passati 30 anni e siamo giunti alla 26esima edizione della Festa.
Alla cena-evento arrivano turisti da tutto il mondo...
Il 45%-50% dei biglietti viene acquistato da turisti provenienti dall'area germanica, quindi da Svizzera tedesca, Austria e Germania. Visitatori che, durante il loro soggiorno sul lago di Garda, si spingono fino all'entroterra e fruiscono dei servizi dell'accoglienza di Valeggio sul Mincio per ragioni enogastronomiche: infatti, ci riconoscono la capacità di accoglienza e di fare cucina tipica e topica.
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Quali le novità di questa edizione?
L'Associazione Ristoratori, con la preziosa collaborazione di Associazione Pro Loco Valeggio e Associazione Percorsi Valeggio, accoglierà gli ospiti con numerose novità. La principale è che non verrà interessato solamente lo spettacolare Ponte Visconteo, bensì un po' tutto il comune. Infatti, quest'anno, si inizierà alle 18 nella storica Piazza Carlo Alberto di Valeggio sul Mincio con un aperitivo di un paio d'ore circa, animato da un trio jazz e dove verranno assaggiati alcuni prodotti tipici e le prime bollicine del territorio. Un modo per non tralasciare alcuna attività economica e alcuno spazio fruibile. Dopodiché, alle 19:30, con un servizio-navetta che avrà delle corse molto frequenti, gli ospiti verranno accompagnati sul Ponte Visconteo dove avrà inizio il corteo storico (alle 20) e, successivamente, alle 20:30, la cena celebrativa del Nodo d'Amore.
Qualche curiosità legata alle scorse edizioni?
Il "Premio Nodo d'Amore" che abbiamo "abbinato" alla manifestazione ha visto protagonisti importanti nomi dello sport, dello spettacolo e anche della cultura enogastronomica. Tra gli altri, abbiamo premiato Francesca Porcellato, atleta paralimpica pluripremiata alle Olimpiadi, Sara Simeoni e Giovanni Rana. Il nostro flagship è proprio aver portato quest'ultimo nei luoghi dai quali ha tratto ispirazione. Infatti, Rana, per sua ammissione, ha imparato a "incartare" i tortellini a Valeggio sul Mincio.
Per maggiori informazioni visita il sito www.festanododamore.it.