storie di moda

Polello. Una lunga storia d’amore custodita da preziosi gioielli Made in Italy

Alessia Polello, direttore commerciale e brand strategist del brand, presenta “Elegantia – Limited Edition”, una capsule collection che celebra la forza e la raffinatezza delle donne

di Elena Misericordia
17 Dic 2025 - 05:00

Polello, luxury brand di gioielli artigianali Made in Italy, attraverso le proprie opere d’arte da indossare, aggiunge bellezza e personalità a chiunque scelga di sfoggiare una delle sue preziose creazioni. Ciascun gioiello custodisce storie e significati, da tramandare di generazione in generazione.

Polello. Una lunga storia d’amore custodita da preziosi gioielli Made in Italy

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© Ufficio stampa
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Nel laboratorio Polello, i maestri orafi realizzano opere uniche, secondo le tecniche della tradizione artigiana, ma sempre al passo con le nuove tendenze, utilizzando i materiali più pregiati. Non esiste un pezzo completamente identico all’altro. Tutti i gioielli, infatti, sono realizzati a partire da una microfusione e non attraverso un procedimento meccanico. Il lavoro è totalmente manuale, dall’inizio della produzione sino alla pulitura finale, e ogni passaggio è curato attentamente nel dettaglio. Prima dell’immissione sul mercato, viene eseguito regolarmente un controllo qualità del prodotto finito affinché siano rispettati gli standard qualitativi del brand. 

L’azienda affonda le proprie radici nel pavese, dove Angelo Polello, negli anni ’70, ha iniziato la sua avventura come dipendente orafo in una nota ditta della zona. In poco tempo, passione e tenacia, lo hanno portato a costituire un laboratorio autonomo con un numero ristretto di dipendenti. Una fucina di idee che, ben presto, grazie allo stile innovativo, si sono imposte sul mercato sino alla creazione di una vera e propria collezione firmata totalmente Polello.

Oggi, Alessia Polello, la figlia di Angelo, è direttore commerciale e brand strategist del marchio e, in occasione dei suoi primi cinquant’anni, ha presentato “Elegantia – Limited Edition”
La capsule collection, indossata da Alessia stessa sul red carpet della 78esima edizione del Festival di Cannes, è composta da tre preziose parure, ciascuna formata da orecchini, girocollo e anello in platino, con protagonista l’acquamarina nelle sue forme più iconiche: taglio goccia, cuore e cushion. Ogni gemma è incastonata in una raffinata cornice di diamanti, esaltando la purezza e la luce della pietra.

Gemma semipreziosa dal profondo significato simbolico, l’acquamarina rappresenta l’amore felice e duraturo, l’armonia e la serenità. Indossarla dona un senso immediato di calma e benessere, contribuendo a placare l’ansia, a schiarire i pensieri e a favorire la pace interiore.
Nata quasi per caso come un regalo per se stessa durante le pause caffè, la collezione è subito diventata il simbolo di un’eleganza non ostentata, che celebra i più importanti traguardi personali di una donna: un talismano contemporaneo di consapevolezza. “Un omaggio al gusto, alla raffinatezza e alla forza silenziosa che ognuna di noi porta dentro. Ogni gioiello custodisce un’emozione, una storia, un valore.”, queste le parole appassionate con cui Alessia descrive il suo nuovo progetto.

Chi è Alessia Polello? Quali sono le tue origini e qual è stato il tuo percorso di formazione? 
Sono nata cinquant’anni fa a Mede Lomellina, un piccolo paese in provincia di Pavia. Da bambina coltivavo un sogno molto diverso per il mio futuro rispetto a quello che sono diventata oggi: avrei voluto, infatti, essere un medico veterinario. La vita però mi ha portata a compiere un’altra scelta, quella di proseguire il percorso iniziato da mio padre, Angelo Polello, che, con impegno, sacrificio e grande dedizione, ha costruito le fondamenta dell’azienda di famiglia. Ho iniziato a lavorarvi nel 1996. All’inizio ho osservato molto, cercando di capire in quale ambito potessi esprimermi al meglio. Mi sono avvicinata alla parte commerciale, che sento tuttora come la più affine a me. Ho fatto una lunga gavetta, imparando giorno dopo giorno, e con il tempo sono cresciuta professionalmente, trovando il mio ruolo all’interno del brand e contribuendo alla sua evoluzione. 

Quando e com’è nato il luxury jewelry brand Polello? Possiamo parlare di una storia di famiglia? 
Polello è nato nel 1976 come ditta che produceva gioielli conto terzi. Le persone che l’hanno fondata non sono più presenti in azienda. Nel tempo, infatti, la realtà è cambiata e si è trasformata con un nuovo assetto familiare. Mio padre è entrato in azienda circa due anni dopo, come orafo: aveva iniziato a lavorare al banco a soli quattordici anni. A causa di problemi alla vista, è stato costretto, con grande dispiacere, a lasciare il laboratorio. Questo momento difficile è però diventato il principio di una nuova fase: ha infatti cominciato a occuparsi della vendita dei primi gioielli firmati Polello, visitando personalmente le gioiellerie una ad una. I primi periodi non sono stati facili ma, con perseveranza, il nome Polello ha iniziato a farsi strada. Il vero salto è arrivato con le fedi matrimoniali, che hanno reso il nostro brand riconoscibile nel settore wedding. Si sono così affacciate all’orizzonte le prime inserzioni sulle riviste, il primo ufficio stampa, i primi creativi…l’azienda è cresciuta anche in termini di squadra interna e sono arrivati i successi più importanti. Da circa dieci anni io e mio padre portiamo avanti insieme l’azienda, affiancati da un team affiatato, che condivide la nostra visione. Oggi possiamo dire, con orgoglio, di essere presenti da quasi cinquant’anni nel mondo della gioielleria e di essere un punto di riferimento nel settore wedding. Quindi sì, è una storia di famiglia: nasce dal talento di mio padre e continua grazie al lavoro condiviso di più generazioni e di tutto il nostro team.

Non solo fedi, ma anche preziose collezioni di gioielli. In particolare, in occasione della 78esima edizione del Festival di Cannes, è stata presentata “Elegantia – Limited Edition by Alessia Polello”. Come si è sviluppato questo progetto? 
Dopo quasi trent’anni in azienda, ho avvertito il bisogno di un nuovo stimolo creativo. Il 2025 mi è sembrato l’anno perfetto: compiere cinquant’anni è un traguardo importante, sia nella vita privata sia in quella professionale, e volevo celebrarlo con qualcosa di davvero significativo. Tutto è nato quasi per caso, durante una pausa caffè con un mio collaboratore. Quell’idea ha sfilato con me al Festival del Cinema di Roma e, dopo aver visto l’ottimo riscontro ottenuto dal mio primo red carpet, mi ha proposto di creare una collezione che portasse il mio nome. All’inizio sono rimasta sorpresa, perfino un po’ incredula. Poi ho condiviso il progetto con mio padre, che mi ha riconosciuto totale fiducia dandomi carta bianca a proecedere…così è nata “Elegantia – Limited Edition by Alessia Polello”: una collezione che racconta la mia estetica, la mia storia e la mia visione dell’eleganza femminile, e che ha trovato nel palcoscenico di Cannes il luogo ideale per presentarsi al mondo.

Quali sono le cifre stilistico-distintive della collezione? 
Portando il mio nome, desideravo che la collezione avesse un legame diretto con me. Insieme a mio padre abbiamo scelto l’acquamarina, che richiama il colore dei miei occhi, il platino – metallo puro, raro e prezioso – e naturalmente i diamanti, che da sempre sono simbolo di luce e di eternità. La nostra disegnatrice è riuscita a tradurre su carta esattamente ciò che avevo in mente: una collezione elegante e raffinata, che non ostenta mai. Da qui il nome “Elegantia”: volevo raccontare un’eleganza discreta ma fortissima. Mi sono ispirata a un pensiero della giornalista e scrittrice di moda Giusi Ferré, che ammiravo molto: sosteneva che l’eleganza di una donna non si riconosce solo da ciò che indossa, ma soprattutto da ciò che pensa. Questo è il messaggio che desidero trasmettere con Elegantia: il gioiello come espressione di una bellezza interiore, prima ancora che esteriore.

Protagonista assoluta, quindi, l’acquamarina. Che cosa rappresenta questa gemma dal punto di vista simbolico e creativo? 
Per me l’acquamarina ha innanzitutto un valore personale: è la gemma che più richiama il mio sguardo. Ma ha anche un significato profondo, soprattutto in relazione al mondo wedding. Documentandomi, ho scoperto che la sposa, nel giorno del matrimonio, dovrebbe indossare “qualcosa di azzurro/blu”. Ho sentito che il mio azzurro non potesse essere altro che l’acquamarina. È una pietra limpida, luminosa, che trasmette serenità, purezza, armonia. Creativamente, mi permette di giocare con sfumature delicate ma molto espressive, perfette per raccontare un’idea di femminilità elegante, moderna e timeless al tempo stesso.

Tre parure nelle quali l’acquamarina è declinata nelle sue forme più iconiche. Quali sono e che significato assumono? 
La collezione si sviluppa in tre parure, ognuna caratterizzata da un diverso taglio di acquamarina, a cui ho voluto attribuire un significato preciso: Il taglio goccia è il protagonista della campagna pubblicitaria. Per me è la “lacrima di gioia” di una donna, legata ai momenti più intensi e felici della sua vita, sia privata sia professionale. Il taglio cuore è il mio taglio preferito da sempre. Mi definisco una donna romantica e credo profondamente nell’amore come motore di tante scelte. Il cuore non poteva mancare nella prima collezione a mio nome. Il taglio cushion, infine, è un taglio più geometrico e deciso, meno “morbido” dei precedenti, ma di una raffinatezza straordinaria. Lo associo a una femminilità forte, consapevole, che sa cosa vuole e lo esprime con stile.

Che ruolo svolge l'artigianalità Made in Italy nell’ambito della vostra produzione? 
L’artigianalità Made in Italy è la nostra identità. Tutti i nostri gioielli sono realizzati a mano, da artigiani esperti, che ogni giorno dedicano tempo, cura e passione a ogni singolo pezzo. Ciascun gioiello è leggermente diverso dall’altro e questo per noi è un valore, non un difetto: è ciò che ci distingue da molti brand che lavorano in modo più standardizzato. Le nostre fedi, per esempio, vengono create manualmente una ad una, non sono prodotte a macchina. Come ripete spesso mio padre, ogni nostro gioiello è pensato per suscitare una grande emozione in chi lo indossa. Il Made in Italy, per noi, significa proprio questo: unire competenza tecnica, creatività e sensibilità umana.

Progetti e sogni per il futuro? 
Guardando al futuro vedo molti progetti e altrettanti sogni. Il traguardo più vicino è la celebrazione del nostro cinquantesimo anniversario: vorrei festeggiarlo insieme a tutto il team Polello e ai clienti che ci accompagnano con fiducia da tanti anni.
Il sogno più grande, però, resta quello di continuare a creare gioielli capaci di regalare emozioni uniche e di migliorarci sempre, sia dal punto di vista creativo sia da quello umano. A livello personale, con Elegantia ho già realizzato un desiderio molto importante. Ma non smetto di sognare: ho già in mente un nuovo progetto, che porto nel cuore e che spero di poter trasformare presto in realtà.