Confermato in Campania Edmondo Cirielli

Regionali, intesa nel centrodestra: Stefani in Veneto, Lobuono in Puglia e Cirielli in Campania

L'accordo è stato raggiunto in occasione di un vertice a Palazzo Chigi con i leader della coalizione Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Antonio Tajani e Maurizio Lupi

08 Ott 2025 - 21:27
Alberto Stefani, Luigi Lobuono, Edmondo Cirielli © Tgcom24

Alberto Stefani, Luigi Lobuono, Edmondo Cirielli © Tgcom24

Intesa raggiunta nel centrodestra sui candidati per il mini-election day delle Regionali di fine novembre. A correre per la presidenza del Veneto sarà il leghista Alberto Stefani mentre in Puglia ci sarà l'imprenditore ed ex presidente della Fiera del Levante, Luigi Lobuono. Confermato in Campania il viceministro agli Esteri, Edmondo Cirielli (Fdi). L'intesa è stata raggiunta in occasione del vertice di coalizione con i leader Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Antonio Tajani e Maurizio Lupi, riuniti a Palazzo Chigi prima del Consiglio dei ministri. In una nota congiunta, la coalizione ha fatto sapere che, "come sempre, darà il massimo supporto a tutti i suoi candidati".

Stefani punta a diventare il presidente di Regione più giovane

 Il deputato leghista Alberto Stefani compirà 33 anni il 16 novembre, una settimana prima delle elezioni regionali in Veneto e, se eletto, diventerà il più giovane presidente di Regione in carica. Nato a Camposampiero (Padova) nel 2022, è cresciuto in un altro comune del Padovano, Borgoricco. Sempre a Padova si è laureato in Giurisprudenza, con 110 e lode, e ha proseguito l'attività di ricerca con pubblicazioni scientifiche su temi del diritto cattolico.

La carriera politica

 Da quando aveva 15 anni fa politica nella Lega e la sua attività amministrativa è cominciata quando di anni ne aveva 20, con l'elezione a consigliere comunale a Borgoricco, per poi diventare coordinatore - provinciale e successivamente regionale - dei giovani del Carroccio. È deputato, eletto nel Collegio uninominale Veneto 2 - 03, dal 2018, quando aveva 25 anni. L'anno successivo è stato eletto sindaco di Borgoricco. Tre anni fa la riconferma a Montecitorio, nel Collegio uninominale Veneto 2 - 01. A Roma si occupa prevalentemente di temi sociali (cura degli anziani, diritti dei caregiver, lotta al disagio giovanile, violenza su donne e minori).

Stefani: "Candidatura onore più grande, avanti in continuità con Zaia"

 "Per me è l'onore più grande". Così Alberto Stefani ha commentato l'ufficialità della sua candidatura a governatore della Regione Veneto. "Ringrazio la coalizione di centrodestra per il sostegno, ora avanti verso il traguardo - ha proseguito -. Il 23 e 24 novembre siamo chiamati a eleggere il presidente di tutti i Veneti. La nostra squadra è pronta ad amministrare la Regione, in continuità con l'ottimo lavoro di Luca Zaia".

Forza Italia: "In Puglia al fianco di Lobuono per un futuro alternativo"

 "Luigi Lobuono è il candidato presidente del centrodestra: un imprenditore generosamente a servizio della Puglia. Un amico, un signore e un uomo delle istituzioni dall'etica cristallina che saprà attrarre anche oltre i partiti". Lo ha dichiarato il segretario regionale pugliese di Forza Italia, Mauro D'Attis. "Gigi è stato da sempre coerente con i valori del centrodestra che lo sosterrà lealmente e con passione perché, come dico sempre, le battaglie già perse sono quelle che non si fanno. Abbiamo le idee e la motivazione per raccontare alla Puglia una visione alternativa di futuro e lo faremo. Da oggi inizia la campagna elettorale e Forza Italia, con le sue liste di candidati, sarà al fianco di Gigi contro un centrosinistra che ha gestito la nostra Regione a colpi di malgoverno e politiche clientelari. Proporremo una Puglia libera e diversa, equa e solidale, concentrata sullo sviluppo e sulla crescita economica. Forza Gigi, Forza Italia, Forza Puglia!".

Salvini: "Il Veneto non coinvolge la Lombardia"

 Intanto, dopo l'intesa raggiunta, il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha voluto precisare: "Il candidato presidente in Lombardia non è legato al Veneto. Sarà annunciato al momento opportuno, riconoscendo il diritto di individuare il candidato presidente, da scegliere con la coalizione, al partito con il più recente maggior peso elettorale in Lombardia precedente le elezioni". 

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