cinque quesiti

Referendum su lavoro e cittadinanza, alle 23 l'affluenza al 22,7% | Urne aperte fino alle 15

Si vota anche in 13 i Comuni sopra i 15mila abitanti. Particolarmente significative sono le sfide che interessano Taranto e Matera

09 Giu 2025 - 07:05

Si sono riaperte alle 7, in tutta Italia, le urne per i cinque referendum su lavoro e cittadinanza. I seggi si chiuderanno alle 15 di oggi. Alle 23 di domenica l'affluenza si è attestata al 22,73%. Alle 19 era al 16,1%, alle 12 al 7,4%. Secondo i dati forniti dal Viminale, la Regione dove fino alle 23 si è votato di più è stata la Toscana, con un'affluenza che ha sfiorato il 30%. Tra le più astensioniste, invece, il Trentino Alto Adige con il 16,13%, la Calabria con il 16,25% e la Sicilia con il 16,48%. 

Si vota anche in 13 Comuni sopra i 15mila abitanti in cui i cittadini sono chiamati alle urne per scegliere al ballottaggio il proprio sindaco. Particolarmente significative sono le sfide che interessano Taranto e Matera, sia perché si tratta di due capoluoghi di provincia, sia per le implicazioni politiche a livello nazionale e regionale che comportano. L'affluenza per le elezioni comunale alle 23 è al 37,36%, in calo rispetto al primo turno quando alla stessa ora era andato a votare il 45,82% di elettori.

Referendum, politici al voto

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© Ansa  | Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, come preannunciato nei giorni scorsi, si è recato al suo seggio elettorale a Roma e non ha ritirato le schede per votare sui referendum.
© Ansa  | Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, come preannunciato nei giorni scorsi, si è recato al suo seggio elettorale a Roma e non ha ritirato le schede per votare sui referendum.
© Ansa  | Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, come preannunciato nei giorni scorsi, si è recato al suo seggio elettorale a Roma e non ha ritirato le schede per votare sui referendum.

© Ansa | Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, come preannunciato nei giorni scorsi, si è recato al suo seggio elettorale a Roma e non ha ritirato le schede per votare sui referendum.

© Ansa | Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, come preannunciato nei giorni scorsi, si è recato al suo seggio elettorale a Roma e non ha ritirato le schede per votare sui referendum.

Gli italiani all'estero hanno già votato per corrispondenza. I quesiti dei referendum riguardano ambiti importanti della vita sociale e civile: la disciplina dei licenziamenti illegittimi (scheda verde chiaro), norme sui licenziamenti e relative indennità nelle piccole imprese (arancione), contratti a termine (grigia), sicurezza negli appalti (rosso rubino) e, infine, il quesito sui requisiti per ottenere la cittadinanza (gialla).

L'elettore, ricorda il Viminale, potrà esprimere il proprio voto tracciando un segno sul "Si" o sul "No", accanto al quesito riportato sulla scheda. Chi vota sì chiede di abrogare la norma, chi vota no chiede di mantenerla. Cruciale è il quorum (del 50% più uno degli aventi diritto) senza il raggiungimento del quale l'esito sarà comunque negativo.

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