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Elezioni, dalla pensionata bloccata in ascensore al nome sbagliato del candidato: tutte le curiosità

Da Palermo a Roma e Napoli, passando per la Sardegna, dove un ambientalista ha presentato il primo reclamo. La giornata elettorale, città per città

Elezioni, dalla pensionata bloccata in ascensore al nome sbagliato del candidato: tutte le curiosità - foto 1
Ansa

Nei seggi di Palermo sono stati distribuiti timbri con date sbagliate.

A Novara una pensionata è rimasta bloccata in ascensore mentre a Cagliari su una scheda elettorale è stato scritto sbagliato ("Roberto" e non "Roberta") il nome di un candidato. A Napoli forfait massiccio dei presidenti, come a Roma. A Reggio Emilia atti di vandalismo con scritte No Vax. In Sardegna presentato il primo reclamo: ecco l'Italia al voto. Tutte le curiosità della giornata elettorale, punto per punto.

 

Novara - E' rimasta bloccata in ascensore: questa la disavventura, a Novara, per una pensionata 75enne che era andata nel seggio ospitato nell'istituto comprensivo 'Bellini'. La donna, per salire al primo piano, si era servita di un ascensore-montacarichi ma ha premuto il pulsante sbagliato e, nel tentativo di rimediare, ha attivato il blocco dell'impianto: la cabina è rimasta così sospesa tra un piano e l'altro. Sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia in servizio ai seggi che hanno conversato con la donna, per tranquillizzarla, fino all'arrivo dei vigili del fuoco, che hanno riattivato la cabina. La donna non ha dovuto ricorrere a cure mediche.

 

Cagliari - "Scrivo per comunicare che nella scheda elettorale c'è un errore proprio sul mio nome, è stato stampato Roberto Loi, nel cartellone affisso nei seggi invece il nome è stato scritto correttamente. A fianco del simbolo Lega, troverete scritto quindi Roberto Loi, sono sempre io, si tratta di un errore di battitura che valuteremo nelle sedi opportune. In ogni caso non si deve scrivere nessuna preferenza, si deve solo barrare il simbolo della Lega". Così la candidata nel plurinominale alla Camera Roberta Loi ha denunciato attraverso i suoi social il clamoroso errore che la riguarda nelle schede elettorali del collegio di Cagliari. L'errore non ha causato nessuno stallo nelle procedure del voto.

 

Palermo - In alcuni seggi di Palermo sono stati distribuiti timbri con le date sbagliate, diverse sono risalenti al 2021 ed altre al 2018. Il timbro, che viene apposto accanto al bollo della sezione di competenza dell'elettore e serve ai presidenti di seggio e al personale addetto alle operazioni di voto per attestare appunto l'avvenuta votazione.

 

Roma - Tra presidenti di seggio e scrutatori, circa 500 quelli a Roma mancavano all'appello alla vigilia delle elezioni politiche. Il numero, filtrato dall'ufficio elettorale di via Petroselli, era dato in crescita. Dopo l'ultima chiamata della Corte d'Appello, è scattata la caccia ai sostituti tra i dipendenti amministrativi: mille vigili pronti. Le sezioni elettorali nella Capitale sono in tutto 3.787.

 

Campania - Sono cominciate alle 7 in tutta la Campania le operazioni di voto per eleggere 38 deputati e 18 senatori. Oltre 4 milioni e mezzo gli elettori chiamati alle urne in regione, con molte zone - cominciando da Napoli - colpite da violenti temporali che possono ridurre l'affluenza. Regolarmente costituiti gli 884 seggi di Napoli. Si sono concluse le operazioni di surroga dei presidenti di seggio che hanno rinunciato alla nomina. Sono stati sostituiti, complessivamente 170 presidenti su 884 seggi. Nelle scorse consultazioni elettorali (referendum di giugno) le surroghe sono state 85; alle comunali di ottobre 2021 erano state 282.

 

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Reggio Emilia - Atto di vandalismo alla scuola primaria Calvino di Reggio Emilia, sede di seggio elettorale, rivendicato e firmato dal movimento No Vax delle doppie V rosse. Con una bomboletta nel piazzale è stato scritto: "Elezione uguale frode". Poi hanno affisso quattro foto di politici nel mirino, dal ministro alla Salute Roberto Speranza ai presidenti di Regione Stefano Bonaccini (Emilia-Romagna), Giovanni Toti (Liguria) e Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia-Giulia), tutti imbrattati con scritte e svastiche naziste con lo slogan "Dittatura nazisanitaria". La scuola è stata ripulita in tempi record per consentire il regolare svolgimento delle votazioni. "Tutto questo è inaccettabile indipendentemente dalle idee di ognuno di noi", ha scritto su Facebook il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, pubblicando le foto. "Nessuno potrà mai intimidire lo spirito libero, civile e democratico di Reggio Emilia e della sua storia".

 

Sud Sardegna - L'ambientalista e attivista politico Angelo Cremone, protagonista in Sardegna di tante battaglie, ha presentato nel seggio elettorale di Portoscuso (nel Sulcis Iglesiente), sezione 6, un reclamo contro l'attuale legge elettorale. "Ho regolarmente votato ma ho presentato un reclamo - spiega Cremone, - protestando per questa legge elettorale che viola il mio diritto costituzionale di esprimere un voto diretto, libero e personale. E' incostituzionale e lesiva dei diritti politici del cittadino". "Inoltre - prosegue - protesto perché la legge elettorale vigente viola l'articolo 3 della Costituzione, discrimina i diritti di molte minoranze linguistiche non residenti in regioni a statuto speciale, in particolare per il mancato rispetto degli art. 3, 6, 48, 51, 56 e 58 della Costituzione".

 

Arezzo - Gli elettori di Arezzo hanno sperimentato una novità del Comune per disimpegnare alcune scuole dall'allestimento delle cabine elettorali. Ben 9 seggi elettorali sono stati allestiti in altri luoghi della città proprio per garantire la continuità didattica delle scuole elementari e medie dove avevano tradizionalmente sede. Le nuove location sono campi sportivi e centri di aggregazione sociale, dislocati in vari punti della città. Tra i seggi trasferiti anche quello che trovava sede alla scuola elementare di via Tricca, uno di quelli con più iscritti tra le sezioni del capoluogo, attivo presso il vicino stadio di atletica 'Tenti': si tratta del seggio dove ha votato Laura Boldrini in mattinata.

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