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Whirlpool, Poletti: "Azienda rimetta il suo piano esuberi in tasca"

"Il peso sociale è inaccettabile", ha detto il ministro del Lavoro a Fabriano. "Se lʼazienda lo mette da parte siamo pronti a trattare anche da subito"

giuliano poletti
tgcom24

"La posizione deve essere questa: tu, Whirlpool, devi rimetterti in tasca quel piano, dichiarare la disponibilità a trattare e io vengo anche questa notte stessa". Lo ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, incontrando una delegazione di Fiom, Fim e Uilm a Fabriano, a margine di un'iniziativa elettorale. "Il punto di partenza - ha ribadito - è l'accordo siglato a suo tempo con la Indesit".

"Chi ha comprato Indesit - ha aggiunto il ministro - sapeva che c'era quell'accordo. Whirlpool può dire ho un'idea di piano, ve la presento, ho questo o quel problema, ma non può 'sbaraccare' stabilimenti e lavoratori".

Secondo il ministro del Lavoro la multinazionale americana deve dichiarare "la propria disponibilità a modificare il piano industriale. Ci deve essere una posizione forte del governo nei confronti dell'impresa".

I sindacalisti Andrea Cocco, della Fim-Cisl, e Vincenzo Gentilucci, della Uilm, hanno insistito con il ministro affinché il tavolo di trattativa non sia sindacale ma istituzionale: "Il Governo non può imporre - ha detto Poletti, ricordando che il ministero competente è quello per lo Sviluppo economico - ma può usare tutti gli strumenti a disposizione per convincere i soggetti interessati. Anche il ministro Guidi ha detto: "Siamo pronti a riattivare il tavolo anche domani purché Whirlpool riveda il suo piano".

"Il peso sociale del piano di esuberi è inaccettabile" - "Il peso sociale del piano di esuberi presentato da Whirpool è inaccettabile". Lo ha sottolineato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, a Fabriano per un'iniziativa elettorale. "Ci impegneremo allo spasimo, al massimo, per ottenere che Whirpool cambi il proprio piano industriale", ha aggiunto Poletti. Negli ultimi giorni gli esuberi dell'azienda sono saliti a 2.060, numeri intollerabili per i sindacati.

Cocco (Fim-Cisl): "Bene Poletti, ma vogliamo fatti concreti" - "Abbiamo rappresentato al ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, tre vicende importantissime per il futuro del territorio: il caso Whirlpool, la vertenza J.P. e la mancata attuazione dell'accordo di programma per la reindustrializzazione di Marche ed Umbria. Il ministro 'sta sul pezzo' ma vogliamo vedere fatti concreti". Questa la replica di Andrea Cocco della Fim-Cisl dopo l'incontro che una delegazione sindacale ha avuto a Fabriano con il ministro del Lavoro. Presenti anche il sindaco Giancarlo Sagramola, e il candidato governatore del centrosinistra, Luca Ceriscioli.