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Whirlpool, accordo per zero esuberi e nuove produzioni in Italia

Lʼintesa siglata al Mise prevede un piano triennale da 250 milioni

Whirlpool, accordo per zero esuberi e nuove produzioni in Italia - foto 1
ansa

Con un piano industriale che prevede investimenti per 250 milioni di euro in tre anni, Whirlpool "rafforza la strategia per l'Italia" con nuove produzioni nel nostro Paese.

Previsti incentivi alla mobilità su base volontaria o per accompagnamento alla pensione ed il ricorso alla cigs che il ministero del Lavoro concederà per il 2019 ed il 2020: così garantirà "un aumento dei volumi produttivi e l'azzeramento degli esuberi da qui al 2021".

Nel piano c'è, come atteso, il trasferimento dalla Polonia della produzione delle lavatrici e lavasciuga da incasso: il sito di Comunanza (Ap) diventerà, per questi prodotti, il polo produttivo del gruppo per tutta l'area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa). L'azienda conferma inoltre gli impegni presi per il completamento del progetto di reindustrializzazione del sito di Teverola (Ce) e "rilancia rilevanti investimenti a favore della specializzazione degli altri stabilimenti italiani": Cassinetta di Biandronno (Va), Melano (An), Siena, Napoli e Carinaro (Ce).

L'intesa (sull'ipotesi di accordo sul piano industriale di Whirlpool per l'Italia per il triennio 2019-2021) è stata firmata al tavolo al ministero dello Sviluppo economico da azienda, sindacati, rappresentanti delle amministrazioni regionali interessate, e dal ministro Luigi Di Maio.

In particolare, come sottolinea l'azienda, Whirlpool si impegna a "completare il percorso di consolidamento e rafforzamento dei siti produttivi in Italia già avviato con il piano 2015-2018; perseguire una strategia sostenibile per l'Italia; pianificare nuovi e significativi investimenti pari a 250 milioni in attività di innovazione di prodotto, processo e ricerca e sviluppo".

Soddisfatto il ministro Di Maio, che commenta così l'intesa raggiunta: "Appena giunti al governo abbiamo iniziato una dura lotta contro le delocalizzazioni. Oggi sta succedendo qualcosa che va oltre: stiamo riportando lavoro in Italia. Rilocalizziamo, che bella parola! Alla faccia di tutti quelli che dicono che il nostro Paese non è un bel posto per investire, che qui non si può fare business".