ANCORA DISSERVIZI

Sito Agenzia delle Entrate ancora in tilt, i commercialisti: "Intollerabile"

I professionisti chiedono di "prorogare termini e scadenze" e auspicano un intervento urgente e risolutivo del ministero dell'Economia per avere una reale efficienza del sistema digitale fiscale

28 Mag 2025 - 15:01
 © Ansa

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"Ennesimo blocco del sito dell'Agenzia delle Entrate, gestito da Sogei, che da mercoledì mattina presenta gravi malfunzionamenti che non permettono l'utilizzo dei servizi telematici fondamentali per l'invio delle dichiarazioni fiscali". Lo denuncia l'Associazione nazionale commercialisti, definendo lo stallo "intollerabile", mentre sui social si moltiplicano le proteste dei professionisti, che mostrano foto del portale in tilt. Un episodio simile era già accaduto il 16 maggio. In seguito al nuovo blocco, il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio, chiede così di "prorogare i termini dei numerosi adempimenti in scadenza alla fine del mese corrente".

Il presidente dei commercialisti: gravi disagi

 "Dopo il blocco dell'operatività dei servizi telematici dell'Agenzia del 16 maggio - spiega de Nuccio - siamo costretti a richiamare di nuovo l'attenzione del direttore Vincenzo Carbone per chiedere più tempo per gli adempimenti da parte dei contribuenti e dei professionisti che li assistono alla luce di quanto disposto dall'articolo 1 del decreto legge 21 giugno 1961, n. 770. Il blocco sta causando notevoli disagi agli utenti. In particolare, molti dei nostri iscritti ci segnalano che l'inaccessibilità ai servizi telematici dell'Agenzia compromette l'invio della comunicazione per la prenotazione del credito d'imposta ZES Unica e del credito d'imposta ZES agricoltura per gli investimenti effettuati dal primo gennaio 2025 al 15 novembre 2025 in scadenza il 30 maggio".

Anc: serve un intervento risolutivo

 Esprime il suo disagio anche l’Associazione nazionale commercialisti, che sottolinea che il nuovo blocco si verifica "nel pieno della campagna dichiarativa" e in una nota scrive: "Non è più tollerabile che, in un Paese nel quale si afferma di puntare sulla digitalizzazione, gli strumenti messi a disposizione dall'amministrazione finanziaria siano sistematicamente inaffidabili, proprio nel momento di maggiore criticità per cittadini e imprese. Impossibile accedere ai servizi, trasmettere dichiarazioni, gestire adempimenti ordinari e straordinari. Tutto questo mentre i professionisti vengono sottoposti a continui adempimenti, scadenze e responsabilità, senza alcuna tutela di fronte a disservizi che non dipendono dalla loro volontà né dalla loro competenza. La situazione è ormai diventata insostenibile. L'Anc chiede da tempo un intervento urgente e risolutivo da parte del ministero dell'Economia, che permetta finalmente di avere garanzia di una reale efficienza del sistema digitale fiscale italiano, nel rispetto del lavoro dei professionisti e dei diritti dei contribuenti. Il rispetto delle scadenze non può essere preteso quando lo Stato per primo non è in grado di garantire il funzionamento delle proprie piattaforme. La responsabilità delle disfunzioni non può ricadere sempre e solo sui professionisti". 

Sogei: al lavoro per ripristinare il servizio

 Da parte sua, Sogei rassicura gli utenti spiegando di aver individuato alcuni problemi e di essere al lavoro per risolverli. Le strutture tecniche di Sogei, si legge in una nota, "hanno individuato alcuni rallentamenti nella fase di autenticazione. Il problema è già stato preso in carico e si sta procedendo con le attività di risoluzione, attualmente in fase avanzata. Sogei si scusa per gli eventuali disagi arrecati e conferma il suo costante impegno per garantire il pieno ripristino della funzionalità dei servizi digitali". 

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