Secondo la Confcommercio le svendite invernali muoveranno a livello nazionale un miliardo in meno rispetto al 2020
Frenati dal lockdown natalizio, i saldi ad Aosta partono al rallentatore, in una città innevata e deserta. La Valle d'Aosta, assieme a Basilicata e Molise, è la prima ad avviare le svendite invernali. Ma, a metà mattina, le vie del centro storico del capoluogo sono deserte, pochi i negozi aperti e pochissime le vetrine con l'annuncio dei saldi. Secondo la Confcommercio i saldi muoveranno a livello nazionale un miliardo in meno rispetto al 2020.
In Basilicata avvio lento, ma bene intimo e bimbi - Le restrizioni da zona rossa e il maltempo stanno condizionando negativamente la prima giornata dei saldi anche in Basilicata. Soprattutto nei centri storici di Potenza e Matera, dove si registrano pochissime presenze.
Va meglio, invece, nelle aree commerciali più periferiche, in particolare per i negozi di intimo e di abbigliamento e calzature per i bambini, tra i pochi a poter essere aperti in zona rossa. A Matera, anche a causa della pioggia, il centro storico è praticamente deserto, con i pochi commercianti al lavoro che mettono in evidenza la differenza con quanto successo nel 2019 e nei primi giorni del 2020, quando la città dei Sassi (Capitale europea della Cultura nel 2019) era quotidianamente invasa da turisti.
Situazione simile nel centro storico di Potenza, dove, tuttavia, alcuni commercianti sono nei negozi per prepararsi al meglio per i prossimi giorni, quando si passerà in zona arancione. In alcuni casi, anche negozi che avrebbero potuto riaprire in zona rossa, hanno deciso di posticipare a lunedì 4 (giorno arancione) o addirittura al 7 gennaio l'avvio della stagione dei saldi.