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La banca centrale russa ha annunciato un taglio del tasso di riferimento dall'11% al 9,5%, il livello in cui si trovava a febbraio, prima delle sanzioni occidentali seguite all'invasione russa dell'Ucraina. Allora l'istituto aveva più che raddoppiato il tasso al 20% a protezione del rublo e introdotto severi controlli ai movimenti di capitali, che restano peraltro in vigore. In seguito aveva gradualmente allentato la politica monetaria.