Pensioni, in Manovra nel 2023 arriva la nuova "Quota 103"
In tema pensioni, la Manovra prevede l'introduzione di una "Quota 103", nuovo schema di anticipo dell'uscita dal mondo del lavoro
Sulle pensioni, per evitare il ritorno alla legge Fornero, la Manovra approvata dal Consiglio dei ministri introduce un nuovo schema di anticipo pensionistico per il 2023.
La "Quota 103" consente di andare in pensione con 41 anni di contributi e 62 anni di età anagrafica, mentre per chi decide di restare al lavoro è stato rifinanziato il bonus Maroni che prevede una decontribuzione del 10%.
In Manovra è stata anche prorogata per il 2023 l'"Opzione donna", con alcune modifiche: si potrà andare in pensione a 58 anni con due figli o più, a 59 con un figlio, a 60 negli altri casi. "Opzione donna" è comunque riservata a particolari categorie: caregiver, lavori gravosi, disabili. Confermata anche l'Ape sociale per i lavori usuranti. L'indicizzazione delle pensioni pensioni è prevista al +120% del trattamento minimo.
Chi ha i requisiti a fine 2022 dovrà attendere per l'uscita il mese di aprile 2023 se lavoratore privato e il mese di agosto se lavoratore pubblico. Secondo quanto si apprende, infatti, la manovra prevede una finestra mobile di tre mesi per i lavoratori privati e di sei mesi per i pubblici ma solo per chi raggiunge i requisiti entro dicembre l'attesa sarà di 7 mesi.
Per la misura si prevede uno stanziamento di 510 milioni di euro per il primo anno, 1.528 per il secondo e 498 per il terzo. La platea degli interessati è di 48mila persone.
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