Il colosso dello streaming prova a trovare soluzioni: tra le ipotesi, bloccare la condivisione delle password e introdurre la pubblicità
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Azioni di Netflix in caduta libera nella mattinata di mercoledì 20 aprile a Wall Street. Dopo aver annunciato una riduzione di abbonati nel primo trimestre 2022 dopo dieci anni di crescita ininterrotta, in apertura di contrattazioni il colosso dello streaming è crollato fino al -38% chiudendo la seduta di Borsa al -35%. Accanto ai dati annunciati è stata resa pubblica anche la previsione della società di un calo ulteriore nel secondo trimestre. Da qui l'ondata di declassamenti del titolo da parte dei broker americani per via dei timori sul potenziale di crescita a lungo termine dell'azienda.
Netflix ha affermato che il suo percorso di crescita sta incontrando vari ostacoli, dall'aumento della concorrenza all'allentamento delle restrizioni per la pandemia. L'azienda ha beneficiato particolarmente dei mesi in lockdown, durante i quali le persone sono state costrette a restare a casa facendo aumentare significativamente il numero degli abbonati alle piattaforme digitali. Ma dopo l'avvio della campagna di vaccinazione e il conseguente allentamento delle restrizioni, sempre meno persone hanno scelto lo streaming nel tempo libero.
Anche il rallentamento della crescita della banda larga nelle case degli utenti avrebbe pesato sulle previsioni. Inoltre, Netflix stima che 100 milioni di famiglie condividono le password dei loro abbonamenti con altri familiari o amici. L'azienda ha delineato le modifiche in cantiere per contribuire alla crescita. Sta pensando di introdurre la pubblicità offrendo abbonamenti a prezzi più bassi e ha annunciato un giro di vite sulla condivisione delle password. Nonostante gli analisti siano generalmente ottimisti su queste novità, molti credono che tali cambiamenti impiegheranno un anno o due per essere implementati in modo significativo.