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Nel 2019 il Pil rallenta ma batte le stime del governo | Resta l'incognita virus Cina

Secondo lʼIstat, il Prodotto interno lordo italiano è cresciuto dello 0,2%, in netta frenata rispetto al +0,8% del 2018 ma in aumento rispetto al +0,1% previsto dallʼesecutivo

Secondo i dati grezzi Istat e quelli corretti per effetto di calendario, nel 2019 il Pil italiano è cresciuto dello 0,2%, in netta frenata rispetto al +0,8% del 2018 ma in aumento rispetto al +0,1% previsto dal governo nella nota di aggiornamento al Def. Il risultato completo sarà però comunicato solo il 2 marzo. Per il quarto trimestre 2019, la stima preliminare vede il Pil a -0,3% rispetto al terzo trimestre e invariato su base annua.

Il trimestre precedente aveva invece registrato un aumento dello 0,1% congiunturale e dello 0,5% tendenziale. In particolare il calo trimestrale dello 0,3% è il più forte dal primo trimestre del 2013, ovvero da quasi sette anni.

 

I motivi del calo Il quarto trimestre del 2019, precisa l'istituto statistico, ha avuto due giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al quarto trimestre del 2018. La variazione trimestrale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto sia nel comparto dell'agricoltura, silvicoltura e pesca, sia in quello dell'industria, mentre il comparto dei servizi ha registrato una variazione praticamente nulla. Dal lato della domanda, vi è un contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto positivo della componente estera netta. La variazione acquisita per il 2020 è pari a -0,2%.

 

Nel IV trimestre battuta d'arresto crescita Il Pil italiano nel quarto trimestre "ha subito una battuta di arresto che ha interrotto la debole tendenza positiva prevalsa nell'arco dei quattro trimestri precedenti". È il commento dell'Istat alle stime preliminari sul Pil italiano. "Tale risultato negativo determina un abbassamento del tasso di crescita tendenziale del Pil, che scende a zero dallo 0,5% del trimestre precedente".

 

Marcato calo dell'industria e dell'agricoltura Nel quarto trimestre del 2019 il valore aggiunto in termini congiunturali "segna un calo marcato nell'industria e in agricoltura, a fronte di un sostanziale ristagno per l'insieme del terziario". Ancora da valutare, infine, l'impatto del coronavirus sul Pil.

 

Gualtieri: "Confidiamo in un rimbalzo nel primo trimestre"  "Prevediamo un rimbalzo di crescita per il primo trimestre 2020 e siamo ancora più determinati a  implementare il nostro programma di sostegno a crescita e investimenti". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, commentando i dati del Pil del quarto trimestre 2019 diffusi dall'Istat. "Siamo determinati e fiduciosi a sostenere il rilancio della crescita". 

 

"Premature le stime dell'impatto sulll'economia del coronavirus"  Rispondendo a una domanda sull'impatto del coronavirus sulla crescita, dopo i primi due casi accertati anche in Italia, Gualtieri ha precisato: "Siamo responsabilmente al lavoro e impegnati ad affrontare questa questione e a garantire le misure necessarie per la piena sicurezza dei cittadini italiani ma è prematuro fare previsioni dell'impatto di questo evento sull'economia globale e italiana".   

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