l'incontro con la stampa

Mfe-MediaForEurope, Pier Silvio Berlusconi celebra un 2025 straordinario con ricavi raddoppiati e presenza in sei paesi

Brindisi natalizio a Cologno Monzese per celebrare la trasformazione del gruppo in una multinazionale dei media che raggiunge oltre 220 milioni di persone

11 Dic 2025 - 18:01

"Il 2025 per Mfe è stato un anno straordinario. Oggi non siamo più quello che eravamo prima. Oggi siamo un'altra cosa. Siamo riusciti, con sette anni di lavoro, di determinazione e, lasciatemelo dire, di coraggio, a dare al nostro gruppo una nuova dimensione. Oggi siamo veramente una multinazionale." Con queste parole Pier Silvio Berlusconi saluta i principali giornalisti economici e televisivi italiani al tradizionale brindisi natalizio, allo Studio 10 di Cologno Monzese. Un momento per ripercorrere gli ottimi risultati raggiunti da Mediaset e da tutta Mfe, Media for Europe.

"Tre linee strategiche molto semplici, molto dritte, quelle da alcuni anni, che è segno di coerenza, non di poca flessibilità", ha spiegato l'amministratore delegato di Mediaset illustrando i tre punti focali della strategia di Mfe: prodotto, sviluppo di un sistema cross-mediale e crescita internazionale.

La leadership nel prodotto televisivo

 "Partiamo dal centro del nostro lavoro: il prodotto. Con lo share del 37,5% a livello di individui, quindi tutto il pubblico italiano, siamo in assoluto il primo editore. Cresciamo", sottolinea Berlusconi. Un risultato in controtendenza rispetto alla maggior parte degli altri broadcaster. Mentre la Rai è passata dal 38% del 2019 al 35,8% del 2025, Mediaset ha invertito la rotta salendo dal 33,6% al 37,5%, con un incremento di quasi quattro punti percentuali. Il distacco rispetto al servizio pubblico è ancora più marcato sul target commerciale 15-64 anni, dove Mediaset raggiunge il 40,2% contro il 30,2% della Rai.

Tra i successi dell'anno spicca "La Ruota della Fortuna" condotta da Gerry Scotti su Canale 5, che dal lancio del 14 luglio ha totalizzato 40 milioni di contatti, con una crescita costante da 3,8 milioni a oltre 5,3 milioni di spettatori. Nel confronto diretto con "Affari Tuoi" di Rai1, il game show di Canale 5 registra il 25,1% sul target 15-64 anni contro il 17,6% del competitor.

Anche Italia 1 conferma la sua leadership sui giovani, con l'8% di share nella fascia 21:30-24:00 sempre sul target commerciale 15-64 anni, superando Rai2 (4,6%), Tv8 (3,8%) e l Nove (3,4%). E in autunno Rete 4 ha superato La7, con il 4,5% contro il 4,2% della concorrenza.

Il sistema crossmediale che nessuno credeva possibile

  Il secondo punto strategico è il sistema cross-mediale: "Non ci credeva nessuno, gli altri broadcaster si guardavano e si chiedevano cosa stessimo facendo. Noi abbiamo diversificato non sul prodotto, ma sulla tecnologia, tentando di allargare la nostra capacità di raggiungere il pubblico e i contatti pubblicitari, quello che viene definito il nostro 'reach'. A oggi con il 95% di italiani raggiunti ogni settimana, siamo in assoluto l'editore, la piattaforma, addirittura, con più copertura", afferma il numero uno del gruppo.

Sul fronte digitale, i numeri confermano la strategia come vincente: 10 miliardi e 58 milioni di video visti nel 2025 (+6,3% rispetto all'anno precedente), contro i 3,8 miliardi di Sky e i 3,6 miliardi della Rai. Il tempo speso dagli utenti sulle piattaforme digitali Mediaset ha raggiunto 984 milioni di ore, con una crescita del 12,5%, superando ampiamente i 749 milioni di Rai e i 159 milioni di Sky.

Anche RadioMediaset si conferma leader nel panorama radiofonico italiano con 1,4 milioni di ascoltatori nel quarto d'ora medio, davanti a Gedi (887mila), Rtl (717mila) e Rds (679mila).

L'espansione europea e la nuova dimensione del gruppo

 E la copertura si estende ora a sei paesi: Italia, Spagna, Germania, Austria, Svizzera e Portogallo. "L'Europa. Prima ci rivolgevamo a circa 110 milioni di persone. Oggi, nella realtà, a più di 220 milioni. A livello di collaboratori siamo passati da 5.244 a oltre 13.033. E sui ricavi totali da quasi 3 miliardi a oltre 7 miliardi di euro. Sul risultato operativo: da 356 milioni a 729 milioni di euro", elenca l'amministratore delegato.

L'integrazione con ProSiebenSat.1, il principale broadcaster tedesco, ha generato sinergie che cresceranno da 261 milioni a 315 milioni di euro entro quattro anni. Una trasformazione che si riflette anche sui mercati finanziari: con una capitalizzazione di 2,427 miliardi di euro al 28 novembre 2025, Mfe supera tutti i competitor europei, davanti a TF1 (1,758 miliardi), M6 (1,583 miliardi), Atresmedia (1,219 miliardi) e la stessa ProSiebenSat.1 (1,134 miliardi). Davvero una nuova dimensione, che fa di Mfe l'unica multinazionale italiana nel settore dei media.

"Siamo soddisfatti? Onestamente sì, siamo molto soddisfatti. Ma ci sentiamo appagati? Siamo tranquilli? Possiamo, almeno per un pochino, smettere di guardarci intorno e dormire sugli allori? Assolutamente no. Mfe ha le capacità, la solidità e il coraggio per creare un gruppo che è in grado di resistere, di competere e di crescere a livello globale", conclude Pier Silvio Berlusconi.