"Il taglio delle tasse è la priorità, spero di poterlo fare", ha dichiarato il ministro
"No, il tesoretto da spendere non c'è. Possiamo fare le cose che se lo spread fosse rimasto a 250 non avremmo potuto fare". Lo ha affermato il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in videocollegamento con il festival di Open. "Dopodiché il timone lo so manovrare. Quindi la rotta ce l'ho precisa", ha aggiunto.
"Credo semplicemente che tutta questa disciplina contabile di finanza pubblica è finalizzata a ridurre il carico fiscale agli italiani, non aumentare la spesa a destra e manca. È per questo motivo che questa è la priorità del governo, non semplicemente una promessa elettorale", ha detto Giorgetti, parlando del possibile intervento sull'aliquota intermedia Irpef. "Non sono abituato a fare promesse - ha aggiunto - non ne faccio normalmente, le faccio con i risultati. Quindi, confido di portare dei risultati in questo senso".
Il miglioramento del rating da parte di Fitch "lo incassa il Paese, lo incassano le imprese, i cittadini e, ahimè, anche le banche". È stato il commento, assieme a una battuta, del ministro dell'Economia. "È il frutto di un lavoro. Si fanno i compiti a casa, dobbiamo dimostrare i progressi sulla finanza pubblica e l'economia e devo dire che finalmente ci viene riconosciuto il lavoro che è stato fatto". Lavoro "peraltro testimoniato anche dall'andamento dello spread che si è, diciamo, così drasticamente ridotto", ha detto ancora.