Osservatorio Cna

Lavoro: occupazione in crescita nelle micro e piccole imprese nel 2017

Lo rileva la Cna, sottolineando che, dal dicembre 2014 al dicembre dello scorso anno, è diminuita la quota di occupazione a tempo indeterminato nelle imprese analizzate

31 Gen 2018 - 14:06
 © lapresse

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Il 2017 è stato un anno positivo. Tanto a livello macroeconomico quanto sul fronte occupazionale: la crescita dell'economia italiana si è tradotta anche in un aumento del numero degli dipendenti impiegati nelle micro e piccole imprese.

L'ultima analisi della CNA osserva che, nonostante una forte diminuzione rispetto al mese precedente (-2,4%), a dicembre i posti di lavoro nelle piccole e micro imprese sono aumentati del 2,7% su base annua.

Nel 2017 i flussi di manodopera in entrata e in uscita dalle imprese hanno seguito dinamiche simili a quelle dell’anno precedente.

Rispetto al 2016, infatti, le assunzioni a tempo indeterminato hanno continuato a ridurre il loro ritmo di crescita (-5,7%). In aumento, invece, le assunzioni effettuate con contratti a tempo determinato (+23,2%), di apprendistato (+23,3%) e, soprattutto, di lavoro intermittente la cui forte crescita (+231,1%) è stata favorita anche dall'abolizione dei voucher.

L'analisi considera anche un periodo più ampio che va dal dicembre 2014 al dicembre 2017. In questo lasso di tempo, osserva la CNA, la quota di occupazione a tempo indeterminato delle imprese monitorate nel campione – lo studio analizza circa 20mila imprese che impiegano circa 133mila lavoratori – è scesa dall'86,1% al 68,5%. Al contrario è aumentata la quota di lavoratori a tempo determinato (dal 5,6% al 19,7%) e con contratti di apprendistato (dal 5,8% al 9,1%).

Nel 2018 le cose dovrebbero andare meglio: secondo la CNA, ci sono molte probabilità che tornino a crescere anche le assunzioni a tempo indeterminato. I motivi? Sono diversi: il persistere di condizioni macroeconomiche favorevoli mentre dall'altro e le misure inserite nella Legge di Bilancio 2018 che prevedono sgravi contributivi per i giovani neo-assunti a tempo indeterminato.

Un contributo importante potrebbe arrivare anche dalle riforme introdotte negli ultimi anni – la CNA cita esplicitamente il decreto Poletti e Jobs Act –, che, una volta a regime, potrebbero avere un effetto positivo sulla crescita dell’occupazione permanente.

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