La scheda

La Bce taglia i tassi, cosa cambia per i mutui variabili e fissi

I mutui a tasso variabile saranno meno cari, ma il fisso continuerà a convenire, soprattutto se si tratta di un mutuo green

07 Giu 2024 - 12:03
 © Ansa

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Come annunciato, la Bce ha tagliato i tassi di interesse di 25 punti base con il tasso di riferimento che scende dal 4,50% al 4,25%. Si tratta del primo taglio deciso dalla banca Centrale Europea dal 2019 dopo 9 rialzi consecutivi, frutto di una politica di contenimento dell’inflazione che al momento nell’Eurozona si attesta intorno al 2%. Una mossa che avrà ripercussioni anche sul portafogli delle famiglie visto che le condizioni di indebitamento per prestiti e mutui sono destinate a cambiare. Ecco l’effetto sui mutui a tasso fisso e variabile: la scheda

Cosa cambia adesso?

 Se si tiene conto della detraibilità fiscale degli interessi la riduzione di 25 centesimi del costo del denaro, ipotizzando che venga recepita per intero dall’Euribor, porterà un vantaggio immediato di 15 euro netti al mese per ogni 100 mila euro di debito a tasso variabile. Per chi in questi anni ha visto lievitare la sua rate del mutuo variabile potrà sembrare una cifra irrisoria, in realtà questo è un segnale importante perché il mercato immobiliare, così come i mercati finanziari, vive di attese e ora le aspettative sono quelle di uno futuro meno cupo.

Mutuo a tasso variabile

 una ventata di ossigeno per chi ha un mutuo variabile: Facile.it ha calcolato che il calo mensile per un mutuo variabile potrebbe essere di 18 euro. In meno di due anni chi ha sottoscritto un mutuo medio, ad esempio 126 mila euro in 25 anni ha visto aumentare la rata di oltre il 60%, un risparmio che potrebbe arrivare a 37 euro entro fine anno.

Due scenari ipotizzati da Mutui.it

1) single under 36 con un mutuo da 100 mila euro a 25 anni

 la migliore offerta variabile attualmente praticata sul mercato prevede una rata di 632 euro che, con il taglio di 25 punti base, passerà a 619 euro. Attualmente però il miglior fisso ha una rata di 537 euro con l’offerta green rivolta ai giovani, e di 550 euro in caso di offerta non green, pari a 69 euro in meno (-11%) rispetto alla nuova rata del variabile.

2) famiglia di quarantacinquenni con un mutuo da 250 mila euro da 30 anni

 nel caso della famiglia, la migliore offerta praticata prevede una rata di 1.265 euro, con il taglio di 25 punti, passerà a 1.228 euro. Attualmente però il miglior fisso ha una rata da 998 euro con l’offerta green (-19%).

Mutui green a tasso fisso, sono molto convenienti

  rappresentano ormai una quota importante delle richieste di mutuo perché il divario di valore tra le case ad alta performance energetica e immobili energivori è destinato a crescere e le banche tenderanno ad accettare più volentieri in garanzia immobili virtuosi. Nei primi cinque mesi del 2024, 3 richieste di mutuo su 10 sono state di tipo green. Mediamente, la differenza tra un mutuo green e un mutuo standard a tasso fisso è intorno ai 40 punti base, per un variabile intorno ai 50 punti base.

Tasso fisso, resterà ancora per un po’ più conveniente del variabile

 se i tassi variabili sono ancora alti, quelli fissi offerti dalle banche godono di condizioni più favorevoli. Attualmente, la differenza tra il tasso fisso e il tasso variabile, escludendo i mutui green, è di oltre 200 punti base e, anche grazie a questo, secondo l’osservatorio di Facile.it le richieste di mutuo nella prima parte del 2024 sono tornate a crescere del 17% e la quasi totalità di esse era orientata verso il tasso fisso. Guardando alle migliori offerte disponibili online per un mutuo standard da 126 mila euro in 25 anni i tassi fissi partono da un TAN pari al 2,87%, vale a dire una rata mensile di 589 euro.

Stipulare un mutuo a tasso fisso continua a essere la strategia ottimale per i prossimi mesi, tanto che si mantiene alta la quota di richieste di surroghe da variabile a fisso, che rappresenta oltre il 30% delle domande.

L'opportunità della surroga

 per chi vuole provare a surrogare il finanziamento, i migliori tassi surroga partono da 3,05% pari ad una rata di 600 euro (che scende a 578 euro in caso di surroga green). Ipotizzando il mutuo medio variabile preso in esame, arrivato a maggio 2024 a 747 euro, un’operazione di surroga consentirebbe di abbassare la rata di 147 euro al mese.

Crescono gli importi medi richiesti

 rispetto al 2023 aumentano le richieste di mutuo sopra i 150.000 euro (dal 27,4% al 31,7%). Secondo l'Osservatorio di MutuiOnline.it le regioni dove si richiedono importi dei mutui maggiori sono il Trentino-Alto Adige (188.412 3 euro in media), la Lombardia (159.390 euro) e il Lazio (156.878 euro), le regioni dove si richiedono importi più bassi sono la Calabria (103.702 euro), il Molise (106.844 euro) e Sicilia (113.212 euro).

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