Jabil, stop ai licenziamenti. Catalfo: "L'azienda vuole restare a Marcianise"
Il ministro ai lavoratori dello stabilimento casertano ricorda che il governo ha "previsto misure che aiutano le aziende a tenere i lavoratori malgrado la crisi"
Non saranno licenziati i 190 operai della Jabil di Marcianise in provincia di Caserta. Merito del tavolo tra parti sociali e merito anche del ministro del Lavoro Nunzia Catalfo che ha ricevuto applausi a scena aperta da parte dei lavoratori casertani. "Ci hai salvato" le ha gridato qualcuno. Catalfo è stata poi avvicinata da una delle dipendenti destinate al licenziamento. "Grazie ministro, avete dimostrato di essere una donna di grande spessore, pensando prima al bene di lavoratori e lavoratrici e dei nostri figli".
"Per convincere la Jabil a ritirare i licenziamenti - ha detto il ministro - ho spiegato che come Paese abbiamo messo una norma che dispone proprio lo stop ai licenziamenti, ma che abbiamo anche previsto misure che aiutano le aziende a tenere i lavoratori malgrado la crisi. Penso alla cassa integrazione e ai nuovi fondi che rappresentano un sostegno concreto per le imprese, perchè prevedono che siano a carico dello Stato i costi per la formazione e per i contributi".
"La fiscalità di vantaggio per le imprese del Sud è una dei progetti allo studio, serve a tutta Italia ma soprattutto al Mezzogiorno, che è sempre più indietro. Per il Sud sono necessarie misure più forti".
Il ministro ha poi concluso dicendo di aver firmato i decreti attuativi con le misure di sostegno ai professionisti: "i decreti sono alla Corte dei Conti per i controlli. In questo periodo di pandemia le verifiche sono state rapide, crediamo che tra qualche giorno possano entrare in vigore".
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