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Il lavoro? Si cerca tra parenti e amici Eurostat: solo 1 su 4 ai centri impiego

Lʼ84,3% dei disoccupati si rivolge ai conoscenti. In Germania, invece, il 75,8% chiede aiuto agli uffici pubblici

Il lavoro? Si cerca tra parenti e amici Eurostat: solo 1 su 4 ai centri impiego - foto 1
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Amici e parenti meglio dei centri specializzati.

Solo un quarto dei disoccupati italiani, il 25,9%, cerca lavoro utilizzando i canali istituzionali, mentre oltre otto su dieci si rivolgono ad amici, parenti e conoscenti (84,3%). Lo si legge nei dati Eurostat per il terzo trimestre 2015. In Germania le percentuali si invertono con il 75,8% dei senza lavoro che si rivolge ai centri pubblici per l'impiego e appena il 39,6% che chiede a conoscenti.

L'Ue a 28 - Allargando l'analisi ai 28 Paesi dell'Unione europea, emerge come, in media, il 46,7% dei disoccupati utilizzi i centri pubblici per l'impiego mentre il 71,1% affermi di chiedere anche ai conoscenti.

La crisi ha cambiato le abitudini - Tornando alla situazione italiana, un altro interessante dato riguarda come la crisi economica degli ultimi anni abbia in qualche modo cambiato le abitudini anche riguardo la ricerca di un posto di lavoro. Nel terzo trimestre 2007, prima del crollo, il 74% dei disoccupati cercava lavoro tramite conoscenze, dieci punti in meno rispetto al terzo trimestre 2015. Va però aggiunto che era più bassa anche la percentuale di coloro che si rivolgeva ai centri per l'impiego (23,5% in Italia a fronte del 60,3% in Ue e l'89,4% in Germania sempre nel 2007).

Guardando all'intera area Ue, nel terzo trimestre 2007 si rivolgeva alla conoscenze in media il 55,8% di chi cercava lavoro a fronte del 71,1% del terzo trimestre 2015.

Sfiducia verso centri per l'impiego - Dai dati Eurostat emerge poi come, in Italia, la fiducia verso i centri per l'impiego è la più bassa in tutta Europa. Fa peggio solo la Turchia. Il Paese nel quale ci si rivolge di più alle conoscenze nella ricerca del lavoro è la Grecia (94,5%, quasi dieci punti in più rispetto al 2007) mentre il Paese dove si utilizzano meno i canali informali è la Svezia (25,3%). In Svizzera i disoccupati usano i canali amicali solo nel 17,9% dei casi.

Le agenzie private - Le agenzie per l'impiego private sono usate in Italia solo dal 15,6% di coloro che cercano lavoro (22,3% nell'Ue a 28) a fronte del 34% in Francia e del 23,9% nel Regno Unito. E' invece al 69% la percentuale di coloro in Italia che si offrono direttamente per un impiego (61,1% nell'Ue a 28) e del 31,9% la percentuale di coloro che dichiarano di rispondere ad annunci o pubblicarli (44,1% in media nell'Ue a 28, 58,9% in Germania).