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Gas, Cingolani: "Stoccaggi al 71,7%, in forte recupero" | "Indipendenti dalla Russia nella seconda metà del 2024"

Il ministro della Transizione ecologica: "'Non prevediamo drastiche misure di contenimento per l'industria"

gas gasdotto metano
Ansa

L'Italia ha riempito al momento i suoi stoccaggi "al 71,7%. Siamo in forte recupero e ci mettiamo sulla curva per arrivare al 90% a ottobre, che è il target che ci siamo posti".

Lo ha affermato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, facendo il punto della situazione sul gas in Italia. "Sommando il risparmio energetico e le nuove forniture nella seconda metà del 2024 saremo totalmente indipendenti dalla fornitura di gas russa", ha aggiunto.

"Nel breve termine - ha precisato Cingolani - l'obiettivo è quello di superare l'inverno 2022-2023 attraverso il piano di diversificazione, il riempimento degli stoccaggi e il piano di risparmio energetico".

 

Con stop al gas dalla Russia fino a febbraio basta lo stoccaggio - Il ministro ha quindi aggiunto che, "nell'ipotesi di forniture interrotte a inizio inverno da parte della Russia ci basterebbe lo stoccaggio fino a febbraio, mentre a marzo ci sarebbe un piccolo deficit compensabile, e poi ad aprile i consumi andrebbero in calo".  

 

Italia deve tagliare consumi per 4 miliardi di metri cubi - "Nell'ambito del nuovo regolamento europeo sul 15% di taglio del consumo di gas, è stato stabilito che i programmi di risparmio precedenti al regolamento vengono computati al 100% - ha detto ancora Cingolani -. Anche in base a questo per l'Italia si tratterà di risparmiare il 7% di circa 55 miliardi di metri cubi (1 agosto - 31 marzo) pari a circa 4 miliardi di metri cubi l'anno". 

 

Non serve drastico contenimento della domanda - "Le nuove forniture di gas richiederanno tempo per andare progressivamente a regime. Tuttavia nel breve termine (2022 e 2023) la riduzione dell'offerta dalla Russia è compensata dalle nuove forniture algerine e non c'è necessità di misure di contenimento drastico della domanda da parte del settore industriale", ha aggiunto il ministro, affermando inoltre che, "superato l'inverno 2022-2023, che è il più critico, si potrà procedere agli stoccaggi meglio di quanto stiamo facendo in questo momento" grazie al piano di diversificazionee di risparmio.

 

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