L'annuncio sulla pagina Linkedin del fondo di investimento americano con sede a Miami
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"Il Gruppo Flacks ha raggiunto un accordo con il governo italiano per l'acquisizione dell'acciaieria Ilva, il più grande impianto siderurgico integrato d'Europa". È quanto si legge sulla pagina Linkedin del gruppo. "Questa acquisizione garantisce il futuro a lungo termine di una piattaforma industriale storica, sostiene circa 8.500 lavoratori qualificati e rafforza le catene di approvvigionamento europee fondamentali per i settori automobilistico, edile e delle infrastrutture. Stiamo investendo fino a 5 miliardi di euro per modernizzare le operazioni, compresi l'elettrificazione e l'ammodernamento dei forni, promuovendo la decarbonizzazione, l'efficienza e la crescita sostenibile".
"Il governo italiano rimarrà un partner strategico con una quota del 40%, mentre Flacks Group detiene un'opzione per acquisire un ulteriore 40% in futuro, riflettendo la nostra attenzione alla partnership industriale a lungo termine", si legge nel testo. "Questa transazione mette al primo posto le persone. Il nostro obiettivo è investire a lungo termine, modernizzare in modo responsabile e garantire un futuro duraturo a questo storico stabilimento siderurgico", dichiara il fondatore e presidente Michael Flacks.
Il piano indicato dalla società vede 5 miliardi di euro di investimenti e l'occupazione di oltre 8mila lavoratori. Una volta conclusa la trattativa tra l'azienda e i commissari, la proposta di accordo definitiva sarà sottoposta al governo che deciderà se procedere. L'obiettivo indicato dal ministro delle Imprese Adolfo Urso è di concludere l'assegnazione delle acciaierie - se la trattativa avrà esito favorevole - entro il primo quadrimestre del 2026.
"Apprendiamo che i commissari straordinari di Acciaierie d'Italia e Ilva in amministrazione straordinaria hanno deciso di proseguire il negoziato per l'acquisizione degli stabilimenti in esclusiva con il fondo di investimento americano Flacks Group. È inaccettabile che le trattative avvengano con fondi speculativi alle spalle dei lavoratori. Ora più che mai è necessaria la costituzione di una società a maggioranza pubblica al fine di garantire la continuità industriale per la decarbonizzazzione e l'occupazione". Lo dichiara in una nota Loris Scarpa, coordinatore nazionale siderurgia per la Fiom Cgil.