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Def, Draghi: "Con la guerra peggiorate le prospettive di crescita" | E sul gas russo: "Preferiamo la pace o l'aria condizionata?"

"Faremo tutto il necessario per aiutare famiglie e imprese", afferma il premier. In Cdm firmato anche il Dpcm che stanzia incentivi del valore di 650 milioni di euro per l'acquisto di auto e moto elettriche, ibride e a bassa emissione

"E' chiaro che la guerra ha causato un peggioramento delle prospettive di crescita.

Consumatori e imprese vedono oggi un futuro meno positivo". Lo ha detto Mario Draghi, dopo l'approvazione del Def e la firma sul Dpcm che stanzia incentivi del valore di 650 milioni di euro per l'acquisto di auto e moto elettriche, ibride e a bassa emissione. Sulle eventuali sanzioni al gas russo, il presidente del Consiglio ha poi dichiarato: "Preferiamo la pace o l'aria condizionata accesa tutta l'estate? Anche senza forniture russe siamo comunque coperti fino a ottobre".

 

 

"Faremo tutto ciò che è necessario per aiutare famiglie e imprese all'interno della cornice europea", ha sottolineato il premier. E, tornando sulle sanzioni alla Russia ha precisato: "Noi andiamo con quello che decide l'Ue. Se ci propongono l'embargo sul gas siamo contenti di seguire la linea. Quello che vogliamo è lo strumento più efficace per la pace. Ci chiediamo se il prezzo del gas può essere scambiato con la pace".

 

"Sull'energia non possiamo aspettare l'Ue" - "Ci sarà una proposta Ue che uscirà fra pochi giorni sull'energia", ha proseguito Draghi. "Non so se ci sarà sul prezzo del gas, ci sono punti di vista diversi fra noi la Germania e l'Olanda. Continuiamo a discutere, in Consiglio Ue di maggio sarà un punto di conclusione di questo dibattito e ci saranno proposte. Ma non possiamo solo aspettare in sede Ue, la nostra intenzione è andare avanti con provvedimenti"nazionali".

 

"Siamo molto consapevoli del disagio sociale, soprattutto per chi teme l'impatto dell'inflazione e siamo pronti e intervenire. L'abbiamo già fatto nel recente passato, sono stati stanziati 15,5 miliardi. Nelle prossime settimane comprenderemo meglio le dimensioni dell'intervento necessario e come finanziarlo", ha aggiunto Draghi al termine del Cdm. Draghi ha sottolineato come sia "importante la cornice europea", e ha spiegato che sono "tutti al lavoro per rispondere a uno shock comune".

 

Il governo e le forze politiche oggi "sono un tutt'uno agli occhi degli italiani. In questo momento possono dare fiducia, mostrare che il governo può affrontare l'emergenza con tutte le azioni necessarie" dai "sostegni" agli "aiuti alle famiglie, ma anche continuare il percorso molto positivo, tutto sommato, del Pnrr e delle riforme. Bisogna mettere il governo" nelle condizioni "di affrontare queste due sfide", serve "unità, ha detto Draghi.

 

 

"L'andamento dei conti l'anno scorso è stato migliore delle attese, anche quest'anno è piuttosto buono", ha proseguito il ministro dell'economia Daniele Franco nella conferenza stampa sul Def. Il governo ha fissato il deficit tendenziale 5,1 e confermato gli obiettivi di finanza pubblica della Nadef del 5,6%, "Una scelta di prudenza", ha detto Franco che concede comunque un "margine di azione di mezzo punto prodotto", che verrà usato in una manovra "espansiva per spingere la crescita". "Il documento è stato approvato in leggero anticipo rispetto alle normali scadenze per essere propedeutico ad altri interventi di politica economica".

 

Franco: "Le imprese soffrono, vedremo se rafforzare gli aiuti" - "Molte imprese stanno soffrendo moltissimo per l'aumento del costo dell'energia. Questo ha un impatto enorme sui costi di produzione. Dobbiamo però anche tenere a mente che questo è il picco del costo dell'energia, in futuro difficilmente resterà per periodi molto lunghi a questo livello. Il governo è intervenuto ripetutamente con aiuti alle imprese, vedremo se" andranno "rafforzati", ha detto Franco. "Le imprese stanno soffrendo moltissimo, che questo sia paese dove non convenga produrre è un'altra storia...", ha aggiunto. 

 

Accise benzina tagliate di 25 cent fino al 2 maggio - "Oggi ricordo che con decreto ministeriale firmato da me e dal ministro Cingolani abbiamo
esteso di 10 giorni l'abbattimento di 25 centesimi dell'accisa su benzina e gasolio utilizzando il sovra-gettito iva, quindi l'abbattimento dell'accisa viene esteso da oggi al 2 maggio", ha detto ancora il ministro dell'Economia.

 

Auto, Giorgetti: risposta concreta a settore in crisi - Gli incentivi sono una risposta concreta e molto attesa a un settore che attraversa una profonda sofferenza. La misura pluriennale permette alle aziende di fare programmazione industriale verso lo sviluppo. Gli incentivi non sono risolutivi ma sono uno strumento emergenziale per attraversare un periodo difficile", ha precisato il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. "La pandemia, la carenza di materie prime e la guerra mettono a dura prova anche questo settore. E' necessario aprire una riflessione sulla doverosa transizione ecologica che deve essere sostenibile, possibile e non lasciare dietro di sé morti e feriti".

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