Pensato per il mercato retail

Btp Valore, al via la nuova emissione: come investire e quali sono i vantaggi fiscali

Dal 20 al 24 ottobre il Tesoro offre ai piccoli risparmiatori un nuovo titolo di Stato a 7 anni, con cedole crescenti, premio fedeltà e agevolazioni fiscali

19 Set 2025 - 15:50
 © Ufficio stampa

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Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha annunciato una nuova emissione di Btp Valore, disponibile dal 20 al 24 ottobre. Il titolo, riservato esclusivamente ai risparmiatori individuali, avrà una durata di sette anni e prevede cedole trimestrali crescenti nel tempo, secondo il meccanismo "step-up" (3+2+2 anni). Oltre al rendimento garantito dalle cedole, chi manterrà il titolo fino a scadenza riceverà un premio fedeltà pari allo 0,8% del capitale nominale investito. Come nelle precedenti emissioni, l'investimento potrà essere effettuato a partire da 1.000 euro, senza costi di sottoscrizione e con i consueti vantaggi fiscali riservati ai titoli di Stato.

Che cos'è il nuovo Btp Valore

 Il Btp Valore è un titolo di Stato pensato per i risparmiatori privati. La nuova emissione, che si terrà tra il 20 e il 24 ottobre, avrà una durata di sette anni e pagherà cedole ogni tre mesi. Le cedole seguiranno lo schema "step-up": nei primi tre anni sarà riconosciuto un tasso minimo garantito, che salirà nei successivi due anni e crescerà ulteriormente negli ultimi due. I tassi definitivi saranno comunicati venerdì 17 ottobre, pochi giorni prima dell'avvio del collocamento, e potranno essere confermati o rivisti al rialzo in base all'andamento del mercato.

Come e dove si acquista

 Il titolo sarà riservato esclusivamente ai piccoli risparmiatori. Potrà essere sottoscritto tramite home banking (se abilitato alle funzioni di trading online) oppure rivolgendosi alla propria banca o a un ufficio postale dove si detiene un conto titoli. L'investimento minimo è fissato in 1.000 euro, con la garanzia che l'ammontare richiesto venga sempre sottoscritto. Il titolo sarà emesso "alla pari", quindi senza costi aggiuntivi di sottoscrizione, mentre restano a carico dell'investitore le eventuali spese di gestione del conto titoli o del trading online. Il collocamento avverrà sul MOT (Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei Titoli di Stato) di Borsa Italiana attraverso Intesa Sanpaolo, UniCredit e Banco Bpm come dealer e Monte dei Paschi di Siena e Banca Sella come co-dealer.

I vantaggi fiscali e il premio fedeltà

 Come per gli altri titoli di Stato, anche il Btp Valore gode di un regime fiscale agevolato. La tassazione è fissata al 12,5% sia sulle cedole sia sul premio finale. L'investimento è inoltre esente dalle imposte di successione e non viene conteggiato nel calcolo dell'Isee fino a un massimo di 50.000 euro di titoli di Stato detenuti. Per chi sottoscriverà il titolo durante il collocamento e lo manterrà fino a scadenza è previsto un premio fedeltà aggiuntivo, pari allo 0,8% del capitale nominale, che verrà corrisposto insieme all'ultima cedola.

Quanto si può guadagnare: esempio con investimento minimo

 Il rendimento effettivo dipenderà dai tassi che verranno comunicati il 17 ottobre, ma le simulazioni basate sui livelli di mercato attuali stimano un rendimento lordo medio intorno al 3,3% annuo. Al netto della tassazione agevolata, il rendimento scenderebbe a circa il 2,8-3%. Un investimento minimo di 1.000 euro garantirebbe quindi cedole trimestrali crescenti nel tempo e, alla scadenza dei sette anni, la restituzione del capitale investito più il premio fedeltà di circa 8 euro. In questo modo, anche i piccoli risparmiatori possono contare su uno strumento sicuro, con entrate periodiche e un incentivo finale per mantenere l'investimento fino alla fine.

Btp e vantaggi in caso di successione: il caso Armani

 Uno degli aspetti che rende il Btp Valore interessante non riguarda solo il rendimento, ma anche la pianificazione patrimoniale. I titoli di Stato italiani, infatti, godono di una totale esenzione dalle imposte di successione: al momento del trasferimento agli eredi non è previsto alcun prelievo fiscale. Un vantaggio che negli anni ha attratto anche grandi patrimoni. È il caso, ad esempio, di Giorgio Armani che ha scelto di allocare parte delle proprie risorse in titoli di Stato proprio per beneficiare di questa protezione fiscale. Per i risparmiatori, piccoli o grandi, si tratta di una possibilità concreta di trasmettere ricchezza senza imposte aggiuntive, rendendo i Btp non solo uno strumento di investimento, ma anche un’opzione di lungo periodo nella gestione del patrimonio familiare.

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