Nella Manovra 2026 il governo ha intenzione di introdurre la modica a beneficio di 750mila nuclei
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Una novità positiva è in arrivo per le famiglie destinatarie dell'assegno di inclusione: nella prossima Manovra il governo ha intenzione di introdurre la sospensione del mese di stop tra una domanda e l'altra per la richiesta del bonus, per i circa 750mila nuclei familiari che ne fanno richiesta. Ogni famiglia potrà quindi usufruire di un mese in più del contributo, circa 670 euro.
L'obiettivo è eliminare il cosiddetto “mese di sospensione” tra la fine del primo ciclo di erogazione e l’inizio del successivo rinnovo, permettendo una continuità nei pagamenti. Se confermato, il provvedimento eviterebbe lo stop di 30 giorni e garantirebbe un assegno aggiuntivo.
La misura, che è stata introdotta dal ministero del lavoro e delle politiche sociali a gennaio 2024, sostituisce il reddito di cittadinanza. Dopo la pubblicazione dei dati dell'ISTAT sulla povertà, la Caritas ha criticato però l'Assegno in quanto avrebbe escluso diversi beneficiari, registrando una "contrazione della platea del 40-47%, senza che questo abbia migliorato l'efficacia nel raggiungere i più fragili". E' uno dei dati più significativi del passaggio dal Reddito di Cittadinanza all'Adi che emergono dal Rapporto di Caritas Italiana, sulle politiche di contrasto alla povertà. Il quasi dimezzamento della platea dei beneficiari è dovuto al fatto che sono escluse molte famiglie in età da lavoro senza figli, lavoratori poveri, stranieri e nuclei residenti nel Centro-Nord.