RADDOPPIATI I POVERI

Confindustria: "Raddoppiati i poveri, dalla crisi danni come per una guerra"

Crescita esponenziale anche dei senza lavoro: sono 7,3 mln di persone

19 Dic 2013 - 21:22
 ©  Afp

© Afp

"Le persone a cui manca il lavoro, totalmente o parzialmente, sono 7,3 milioni, due volte la cifra di sei anni fa". A dirlo è il Centro studi di confindustria, secondo cui "anche i poveri sono raddoppiati a 4,8 milioni". Il Paese, è l'analisi, con la crisi ha subìto "un grave arretramento ed è diventato più fragile, anche sul fronte sociale, con danni commisurabili solo con quelli di una guerra".

Secondo via dell'Astronomia, "la profonda recessione, la seconda in 6 anni, è finita, ma i suoi effetti no". Parlare di ripresa è "per molti versi improprio, suona derisorio". Il "Paese ha subito un grave arretramento ed è diventato più fragile, anche sul fronte sociale". Una situazione che si riflette nelle stime per il Pil riviste, sul 2013, dal -1,6% al -1,8%. Resta invariata al +0,7% la previsione di crescita per il 2014, mentre nella prima stima sul 2015 prevedono una crescita dell'1,2%.

L'occupazione ripartirà nel 2014 - Dall'inizio della crisi (fine 2007) si sono persi 1 milione e 810 mila Ula (Unità di lavoro equivalenti a tempo pieno). L'occupazione è rimasta ferma nella seconda metà del 2013 e ripartirà dal 2014. Si arresta così "l'emorragia occupazionale": per l'anno prossimo il Centro studi di Confindustria prevede un +0,1%, per il 2015 un +0,5%. Rivisto in leggero rialzo il tasso di disoccupazione del 2013, dal 12,1% stimato a settembre al 12,2% indicato nelle previsioni diffuse oggi. Il tasso di disoccupazione comunque resta stabile oltre il 12% anche nel 2014 (12,3%) e nel 2015 (12,2%).

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri