Colloquio a tre Atene-Italia-Germania. I rappresentanti dei rispettivi governi si sono dichiarati fiduciosi che lunedì all'Eurogruppo potrà essere raggiunto l'accordo
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Si avvicina l'intesa Ue-Grecia. Lo affermano, in una conference call, il premier italiano Monti, la cancelliera tedesca Merkel e il primo ministro greco Papademos. "Al termine di un colloquio a tre, dettagliato e condotto con spirito costruttivo, i tre partecipanti si sono dichiarati fiduciosi che lunedì all'Eurogruppo potrà essere raggiunto l'accordo sulla Grecia", si legge in una nota diffusa da palazzo Chigi.
"Sulla Grecia siamo vicini al conseguimento di solidi risultati", ha detto il portavoce del ministero delle Finanze tedesco Martin Kotthaus a Berlino, sottolineando che "ci sono le basi per arrivare ad una decisione il 20 febbraio" alla prossima riunione dell'Eurogruppo, secondo quanto riferisce Bloomberg. Kotthaus ha aggiunto che l'obiettivo è "stabilizzare sia la Grecia che l'intera eurozona".
La cancelliera tedesca Angela Merkel e il ministro delle finanze Wolfgang Schaeuble non sono in disaccordo su come procedere sulla Grecia ma stanno "spingendo in un'unica direzione" per assicurare la stabilità del Paese e la sua appartenenza all'euro.
Inoltre il rapporto della troika sulla sostenibilità del debito ellenico dice che non si raggiungerà il target del 120% debito/pil nel 2020, si arriverà al 129% più o meno, e l'Eurogruppo sta già studiando come "riempire", spiegano fonti Ue vicine al dossier. "Ci sono varie piste aperte, un segnale importante viene dalla Bce che è aperta ad una redistribuzione di parte dei fondi (plusvalenze su scambio bond, ndr), e deve solo capire come farlo senza violare i trattati", riferiscono le stesse fonti.