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ArcelorMittal, Pd lavora su immunità penale | In corso incontro Conte-azienda

Mentre i dem sono all'opera per inserire una norma generale per tutte le imprese che si cimentano in bonifiche industriali, il premier, in queste ore, sta incontrando i vertici del colosso industriale per il salvataggio dell'ex Ilva

06 Nov 2019 - 12:52
Ex Ilva, maggioranza divisa

Ex Ilva, maggioranza divisa

Una norma che preveda l'immunità penale per tutte quelle aziende che si cimentano in bonifiche industriali e quindi non si configuri come una misura ad hoc per ArcelorMittal. E' questo il contenuto dell'emendamento a cui in queste ore lavora il Pd in merito al caso ex Ilva. I Dem puntano a inserire l'emendamento nel dl fiscale ma resta il nodo dell'ammissibilità. 

E' evidente che quella tra governo e Ancelor Mittal sarà una trattativa impegnativa. In ballo ci sono più di 10mila posti di lavoro. Ma anche il destino di un’intera città e forse anche quello del governo.  Il premier Giuseppe Conte sta incontrando a Palazzo Chigi i vertici dell'azienda, si è detto fiducioso ma al tempo stesso ha assicurato che sarà inflessibile chiedendo al colosso il rispetto degli impegni sottoscritti.

Dunque, si torna al nodo delle immunità. L'azienda cita esplicitamente il quadro di "incertezza giuridica" proprio dopo il decadimento della protezione legale e, in effetti, sembra essere l'alibi perfetto per mollare la trattativa.

 L’immunità penale, in realtà, fu concessa nel 2015 all' Ilva in amministrazione straordinaria, ai commissari che stavano riavviando il risanamento e fu assicurato lo stesso trattamento a chi avesse vinto la gara, e cioè ArcelorMittal.  Si era in piena fase critica perché erano aperte tutte le conseguenze del sequestro giudiziario dell’area a caldo del 2012, e con questa norma si era voluto di fatto assicurare una protezione legale sia ai gestori dell’azienda (i commissari), che ai futuri acquirenti (l’offerta di gara di ArcelorMittal doveva ancora palesarsi), relativamente all’attuazione del piano ambientale della fabbrica. Evitare, cioè, che attuando il piano ambientale, i commissari o i futuri acquirenti del siderurgico restassero coinvolti in vicissitudini giudiziarie derivanti dal passato essendo l’inquinamento Ilva un problema di lunga data. Poi nella primavera del 2019, a un anno circa dell’insediamento del primo Governo Conte, i Cinque Stelle avevano dichiarato che questa norma, l’immunità, era illegittima e andava abrogata perché trattavasi di un privilegio. Dopo le proteste di ArcelorMittal, nel decreto salva-imprese è tornato uno scudo ridimensionato per poi però essere definitivamente abolito, in fase di conversione del decreto Crescita, nel 6 settembre 2019.

Intanto, giovedì sarà in Italia Sajjan Jindal, presidente e ad del gruppo siderurgico indiano JSW, protagonista del passato negoziato per rilevare l’Ilva. Che sia l'inizio di una cordata alternativa?

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