L’Autorità amplia l’istruttoria sulle nuove condizioni di WhatsApp Business che potrebbero limitare l’accesso ai concorrenti di Meta Ai
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L'Antitrust amplia il procedimento istruttorio avviato nei confronti di Meta per valutare l'impatto delle nuove condizioni contrattuali di WhatsApp Business, in vigore dal 15 ottobre 2025, che escluderebbero dalla piattaforma le imprese che utilizzano concorrenti di Meta AI nel settore dei servizi di chatbot basati su intelligenza artificiale.
Le condizioni aggiornate dei WhatsApp Business Solution Terms, introdotte dal 15 ottobre 2025, ridefiniscono l'accesso alla piattaforma per le imprese che utilizzano servizi di chatbot basati su intelligenza artificiale. Secondo l'Antitrust, tali condizioni prevedono l'esclusione dei soggetti che operano come concorrenti di Meta AI, introducendo un limite rilevante per gli operatori che utilizzano WhatsApp come canale principale di interazione con i clienti.
Contestualmente all'ampliamento dell'istruttoria, l'Antitrust avvia anche il procedimento per l'adozione di misure cautelari ai sensi dell'articolo 14-bis della legge 287/1990. L'Autorità ritiene che le modifiche introdotte da Meta possano arrecare un pregiudizio grave e irreparabile alla contendibilità del mercato, considerando la scarsa propensione dei consumatori a cambiare piattaforma e la forza di rete consolidata di WhatsApp. Le misure cautelari servirebbero quindi a prevenire danni immediati al mercato durante il prosieguo dell'istruttoria.
Con l'avvio del procedimento cautelare, l'Autorità esaminerà nel dettaglio il contenuto delle nuove condizioni e la loro applicazione concreta. La valutazione dovrà stabilire se le modifiche costituiscano un abuso di posizione dominante e se sia necessario adottare misure immediate per preservare la concorrenza.