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Alitalia, Di Maio ai sindacati: "La partecipazione di Mef e Fs nel capitale della newco può superare il 50%"

Il vicepremier parla della quota statale: "La partecipazione del Tesoro e di Ferrovie dello Stato garantisce la salvaguardia dei livelli occupazionali ed evita licenziamenti"

Alitalia, Di Maio ai sindacati:
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La partecipazione del Tesoro e di Ferrovie dello Stato nel capitale della newco per Alitalia potrebbe superare il 50%.

Lo ha detto, secondo quanto riferiscono fonti sindacali, Luigi Di Maio all'incontro con le associazioni di categoria. Per il ministro dello Sviluppo economico la partecipazione del Mef e di Fs è garanzia per l'operazione e per la tutela ed i diritti dei lavoratori e non esclude altre partecipazioni di società pubbliche e private.

Garanzie per l'occupazione e per non svendere Alitalia -  "Non ci sarà un'Alitalia più piccola", ha assicurato Di Maio al tavolo coi sindacati. Il ministro ha poi spiegato che "quando parliamo di operazioni di mercato, parliamo di partner privati" e che "la presenza del Mef e di Fs garantisce la salvaguardia dei livelli occupazionali ed evita licenziamenti. Ed è per garantire una strategia ad Alitalia e non per svenderla".

L'ingresso del governo - "Esprimo grande soddisfazione perché Alitalia è vista ancora oggi come grande potenzialità da realtà come Delta ed Easy jet", ha detto ai dsindacati Di Maio, augurandosi inoltre che si possa presto arrivare a un accordo vincolante. "E' nata formalmente una partnership tra Fs Easy jet e Delta per la creazione piano industriale e sanno che il governo entrerà. Il piano industriale deve essere lungimirante e ambizioso", ha aggiunto il vicepremier.

Governo pronto a intervenire per rifinanziare il fondo - A proposito di governo, Di Maio ha spiegato che "è pronto a intervenire per rifinanziare il fondo volo e non renderlo incapiente. Nel decretone ce ne occupiamo ma siamo pronti a intervenire ancora. Diamo la garanzia che se se dovesse servire rifinanziamo gli ammortizzatori sociali", ha detto. "Dobbiamo rivedere insieme il piano industriale, la proroga dei termini del 31 gennaio è stata produttiva". 

La scadenza del 31 marzo - Inoltre il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico ha aggiunto che il 31 marzo è il nuovo termine "per la presentazione del piano industriale di Fs". Inizialmente era previsto che le Fs dovessero presentare il piano a fine gennaio.