Gas, Adolfo Urso: "Già entro quest'anno saremo autonomi da Mosca"
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy è fiducioso sul fronte energetico: "Nel 2024 liberi dalla Russia". E sul carburante rassicura: "I prezzi sono in progressiva diminuzione"
Adolfo Urso è fiducioso: "Entro quest'anno ci affrancheremo dalla Russia a fronte del 40%" di gas "che acquistavano da Mosca nel 2021 e del 16% registrato lo scorso anno.
Dal prossimo anno potremo fornire anche altri Paesi e in poco tempo diventeremo l'hub del gas europeo, anche grazie al raddoppio del TAP a zero". Lo ha detto a Il Messaggero il ministro delle Imprese e del Made in Italy, prima di partire per la missione in Azerbaigian.
Il 2024 l'anno della svolta - Poi il ministro conferma che già nel 2024 l'Italia potrà guardare al futuro con maggiore tranquillità: "Con i due rigassificatori di Piombino e Ravenna che saranno installati prima dell'estate, saremo liberi dalla Russia: produrranno 10 miliardi di metri cubi di gas, esattamente quelli importati da Mosca lo scorso anno". Stesso discorso, per Urso, sul fronte dell'elettricità: "Con Terna possiamo diventare hub elettrico del Mediterraneo e con la Megafactory di Enel a Catania i maggiori produttori di pannelli solari in Europa". "Il futuro del Paese - osserva il ministro - passa dagli investimenti su tecnologia green e digitale: dalle batterie ai seminconduttori, ma anche turbine, accumulatori e appunto pannelli".
Il price cap e il crollo dei prezzi - Per quanto riguarda, invece, il price cap, "ha contribuito a far crollare i prezzi: siamo intorno a 55 dollari a fronte degli oltre 300 superati in agosto. Se ci avessero ascoltato prima avremmo risparmiato oltre 70 miliardi di euro che abbiamo dovuto destinare a imprese e famiglie. Ma non basta: negli Stati Uniti il prezzo del gas è di 12/14 dollari, un vantaggio competitivo che nessuna misura può colmare: serve produrre più energia per giungere alla piena sovranità, è questo il campo della politica industriale".
Il costo del carburante in diminuzione - Sul fronte carburanti con il nuovo decreto il governo ha creato le condizioni per maggiore trasparenza e per salvaguardare gli automobilisti: "Innanzitutto - rassicura - un dato che può portare maggiore serenità: i prezzi sono in progressiva diminuzione, le nuove sanzioni europee sui prodotti petroliferi russi scattate una settimana fa non hanno avuto alcun impatto sui consumatori; anzi, attualmente il prezzo industriale dei carburanti in Italia è più basso di quelli di Spagna, Francia e Germania. Inoltre - aggiunge - abbiamo aperto un tavolo di riordino del settore, con tutti gli attori della filiera. Non era mai accaduto prima. Giungeremo ad una riforma organica come meritano operatori e consumatori", ha concluso Urso.
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