Giacarta: la capitale affonda e perde il titolo
L'Indonesia potrebbe avere presto un nuovo centro politico e la causa è tutta climatica
Immaginate di camminare per le strade della vostra città e di non riconoscerla più, anno dopo anno.
È quanto sta succedendo agli abitanti di Giacarta, la capitale dell'Indonesia che sta letteralmente sprofondando e che per questo perderà il suo titolo.
Il peso che grava su Giacarta è diventato insostenibile. Sovraffollamento, alta concentrazione di attività economiche, sviluppo urbano smisurato, inquinamento e consumo eccessivo della falda acquifera. Proprio quest’ultimo è tra le cause maggiori del suo sprofondamento: si scava sempre più in profondità e il livello del suolo si abbassa di conseguenza. Questo, sommato all'aumento del livello mare, rende la città troppo vulnerabile a inondazioni e alluvioni. Di questo passo nel 2050 il 95% della porzione settentrionale sarà sommerso.
Una sfida climatica enorme, che il governo spera di alleggerire spostando la sede della capitale in un'altra città. Un nuovo centro da realizzare sull'isola del Borneo, a circa 2mila chilometri a nord est di Giacarta. Si chiamerà Nusantara e all'inizio occuperà più di 56mila ettari, che più in là potrebbero diventare ben 256mila.
Giacarta dovrebbe continuare a essere il centro finanziario del paese, ma tutte le funzioni amministrative si sposteranno. Tra gli obiettivi c'è anche la ridistribuzione della ricchezza. L'isola di Giava, dove si trova Giacarta, ospita il 60% della popolazione indonesiana e più della metà delle attività economiche del Paese. Una concentrazione non più sostenibile.
Il progetto era stato annunciato già nel 2019, ma la pandemia ha rimescolato le carte e posticipato la partenza. Quest'anno sembra finalmente arrivato il momento giusto per avviare il progetto della nuova capitale. Secondo le autorità locali Nusantara sarà una città a zero emissioni e un centro per l'innovazione. Questo però non convince tutti. Se da un lato il piano vorrebbe sventare una crisi climatica, dall'altro potrebbe causarne un'altra. A dirlo sono alcuni ambientalisti, preoccupati che il nuovo imponente "trasloco" possa aumentare l'inquinamento nel Borneo, casa di una delle foreste pluviali più antiche del mondo e di specie animali come oranghi e orsi malesi. Per altri esperti invece l'abbandono della città non porterebbe affatto alla risoluzione del problema, che continuerebbe ad affliggere la popolazione che resta a Giacarta. Non resta che aspettare e sperare che l'Indonesia trovi un equilibrio tra città e natura.
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