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Aria (cattiva) di casa

Una ricerca globale ha analizzato le informazioni raccolte da oltre 2,5 milioni di purificatori d’aria e ha stabilito che in 2 Paesi su 3 l’aria all’interno delle abitazioni è più inquinata di quella esterna

Aria (cattiva) di casa  - foto 1
Unsplash

Sappiamo che fa freddo, piove e il caldo è piacevole. Ma fidati di noi, apri quella finestra. I polmoni ti ringrazieranno. È molto probabile, infatti, che l’aria della tua stanza sia messa peggio di quella fuori dal palazzo.

A dirlo è il progetto globale Air Quality Connected Data di Dyson, che ha di recente analizzato i livelli – purtroppo allarmanti – di inquinamento nelle abitazioni di tutto il mondo.

Oltre 2,5 milioni di purificatori d’aria hanno raccolto informazioni tra il 2022 e il 2023. Il risultato è che in 2 Paesi su 3 i livelli medi annui di PM2,5 indoor sono stati più alti di quelli esterni per sei mesi o più. Ahinoi, tra questi c’è anche l’Italia.

 

Aria (cattiva) di casa  - foto 3
Unsplash

Anzi, una nostra città ha persino registrato il risultato peggiore a livello globale: Milano. Non è una sorpresa purtroppo, trovandosi nell’area più inquinata d’Europa. Qui i livelli medi annui di PM2,5 indoor nel 2022 sono stati di 2,63 volte superiori rispetto a quelli outdoor, una discrepanza maggiore rispetto a qualsiasi altra città studiata, con picchi nei mesi di dicembre (3,46) e gennaio (3,48), fino al record di 4,17 volte oltre i valori outdoor a marzo. 

Per quanto riguarda le tempistiche, i risultati peggiori coincidono con la stagione invernale (con picchi a gennaio) e con le ore serali e notturne. Momenti in cui tendiamo a far circolare meno aria in casa.

Se invece ti stai chiedendo da dove arrivi tutto questo inquinamento, beh, la lista è piuttosto lunga. Per quanto riguarda il PM2,5 abbiamo il riscaldamento a gas, le stufe o le cucine, quanto ai composti organici volatili (i cosiddetti COV), ci sono gli inquinanti gassosi come benzene e formaldeide, che vengono fuori da deodoranti, candele e spray vari.

 

Aria (cattiva) di casa  - foto 2
Unsplash

Cosa fare allora? No, non sarai costretto a vivere con le finestre aperte. Però non ti farà male migliorare la ventilazione delle stanze. Può bastare anche solo qualche minuto per far entrare in casa aria fresca. Non esagerare neppure con profumi o altri prodotti chimici che possono rilasciare sostanze tossiche. Attenzione anche a stufe o riscaldatori a gas, meglio evitare di usarli. Dai anche un’occhiata al frigo e getta via quello che hai lasciato andare a male.

Poi perché no, aggiungi qualche pianta qua e là. Meglio provarle tutte pur di respirare aria pulita almeno dentro casa. 

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