Martha Schultz, Vice Presidente della Camera di Commercio Austriaca e proprietaria del Gradonna Mountain Resort
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa
Martha Schultz, Vice Presidente della Camera di Commercio Austriaca e proprietaria del Gradonna Mountain Resort, si racconta ai lettori di Tgcom24
di Carlotta Tenneriello
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa
Martha, sei una figura di spicco sia nel settore turistico che in ambito istituzionale. Come donna, quali sono state le principali sfide che hai incontrato?
Sono entrata nel mondo dell'imprenditoria in giovane età e sono diventata madre altrettanto presto, il che mi costretto ad affrontare la complessa sfida di armonizzare le responsabilità familiari – in particolare la crescita di mio figlio come madre single in un contesto rurale – con l'impegno di costruire e sviluppare un'azienda. Trovare il giusto equilibrio tra questi ruoli ha inevitabilmente richiesto sforzi notevoli e, come spesso accade in contesti simili, ho talvolta avvertito un senso di inadeguatezza, un sentimento forse amplificato dalle aspettative sociali, riguardo alla mia capacità di dedicare sufficienti attenzioni a mio figlio.
Sei Presidente di associazioni che promuovono la presenza femminile nell'economia: quali progressi hai osservato negli ultimi anni e quali obiettivi sono secondo te ancora da raggiungere?
Negli ultimi anni, l'Austria ha compiuto progressi tangibili in diverse aree cruciali per l'avanzamento femminile in ambito economico. Abbiamo allocato 4,5 miliardi di euro per potenziare le infrastrutture dedicate all'infanzia e all'educazione dei bambini, con l'ambizioso obiettivo di una copertura nazionale completa, a tempo pieno e continuativa. Un altro importante traguardo è stata la parificazione dell'assegno unico per figli a carico tra lavoratrici autonome e dipendenti, insieme all'introduzione dello splitting pensionistico, un meccanismo che riconosce il contributo femminile anche nei periodi dedicati alla famiglia. Parallelamente, mi sono impegnata davvero a fondo per accrescere la visibilità delle imprenditrici e, attraverso l'istituzione di quote di genere nei consigli di sorveglianza delle società quotate e delle aziende statali, affiancate da un programma di formazione qualificante con rilascio di diploma, si è mirato a promuovere una leadership femminile più rappresentativa.
Il Gruppo Schultz è una realtà a conduzione familiare: lavorare a stretto contatto con i membri della tua famiglia ha influito sulla tua crescita personale e professionale?
Certamente. In un contesto aziendale familiare, dove le dinamiche private e professionali si intersecano costantemente, diviene imprescindibile coltivare una "cultura del confronto" matura e costruttiva. Ciò implica la definizione di principi condivisi che regolamentino la gestione delle discussioni e delle eventuali divergenze, parallelamente a una chiara delineazione delle strutture gerarchiche interne.
Parliamo del Gradonna Mountain Resort: qual è la visione che ha ispirato la sua creazione?
La nostra aspirazione più profonda era quella di erigere un anfiteatro che si fondesse armoniosamente con la natura circostante, un'opera che testimoniasse con forza un principio per noi fondamentale: un parco nazionale e il turismo sciistico non solo possono coesistere, ma hanno il potenziale di arricchirsi e prosperare reciprocamente, creando un modello virtuoso per il futuro.
Quali, secondo te, gli elementi che distinguono il Gradonna da altre strutture alpine di lusso?
A mio parere, l'elemento distintivo del Gradonna risiede nella sua peculiare abilità di incarnare un lusso che trova la sua piena espressione in un solido e concreto impegno verso la sostenibilità, abbracciando una filosofia di autentica sobrietà. Un approccio, questo, che trascende la mera esibizione per offrire un'eleganza discreta, profondamente connessa e rispettosa dell'ambiente circostante.
Il Gruppo Schultz è noto per il suo impegno sul territorio. Come si concilia l’ospitalità con lo sviluppo locale?
L'armonizzazione tra ospitalità e sviluppo locale si concretizza nel nostro approccio attraverso una comunicazione trasparente e costante con la comunità, una sinergia collaborativa che valorizza il contributo di tutti gli attori del territorio, l'assunzione di un ruolo guida positivo che irradia benefici sull'economia locale e un'attenzione genuina alla regionalità, che permea profondamente anche le nostre strategie di marketing, rendendo il territorio stesso protagonista.
Sostenibilità e benessere sono parole chiave oggi. In che modo il Gradonna integra questi concetti nell’esperienza degli ospiti? Progetti per il futuro?
Questa domanda mi sta davvero a cuore: noi la sostenibilità non la sbandieriamo, la viviamo davvero, giorno dopo giorno, e vogliamo che i nostri ospiti lo sentano, lo capiscano. Siamo trasparenti su quello che facciamo, sul perché lo facciamo, ma senza far mancare loro nulla, anzi! Il lusso vero per me è anche questo: rispettare la natura senza rinunciare al bello e al comfort. E non è una cosa che faccio da sola, è una mentalità che condivido con tutta la mia squadra, è parte del nostro DNA, è autentica. E poi, certo, abbiamo anche la nostra rivista, dove raccontiamo un po' la nostra filosofia, perché crediamo che condividere le idee sia il primo passo per un futuro migliore.
La tua è un’agenda molto intensa: come riesci a bilanciare lavoro, famiglia e tempo libero?
Devi sapere che la mia agenda è un Tetris ma sono molto disciplinata e organizzata. Ho imparato che devo "bloccare" i momenti per il lavoro come quelli per la mia famiglia e per me stessa, come fossero impegni inderogabili. Li segno proprio sul calendario, nero su bianco. La verità è che la spontaneità... beh, quella è diventata un lusso raro, devo incastrare tutto per bene...
Un tuo suggerimento alle ragazze che intendono fare carriera nel settore del turismo.
Per quel che ho imparato, io dico che bisogna imboccare la propria strada con audacia e una fiducia granitica in sé stesse. Ci saranno intoppi, rallentamenti, sicuramente anche qualche passo falso, è inevitabile. Ma non si deve permettere a nulla di spegnere il proprio slancio. Occorre rimanere tenaci nel perseguire gli obiettivi, perché è proprio lì, nella costanza, che si forgiano le vittorie più significative.