dopo firenze

Da Dahmer a Charles Manson, a Torino il Serial Killer Museum

L'inaugurazione sabato 18 ottobre all’interno della Galleria Tirrena. Il percorso si apre con un omaggio a Cesare Lombroso

17 Ott 2025 - 17:37
 © sito ufficiale

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Dopo Firenze il Serial Killer Museum apre la sua seconda sede italiana nel centro di Torino, in via Arcivescovado 9. L'inaugurazione sabato 18 ottobre all’interno della Galleria Tirrena. Il percorso porterà i visitatori nel cuore delle storie più famose dei serial killer internazionali, raccontate con un approccio narrativo immersivo, che sarà quasi come seguire un podcast che prende vita tra le sale. Il museo torinese ospita dieci casi emblematici, con una prevalenza di criminali statunitensi divenuti tristemente celebri nella storia contemporanea: da Ed Gein, che ispirò in parte la creazione del personaggio di Hannibal Lecter, reso immortale da Anthony Hopkins ne Il silenzio degli innocenti; a John Wayne Gacy, passato alla cronaca come il "Killer Clown"; fino al colombiano Luis Alfredo Garavito.

Tra i protagonisti dell'esposizione figurano anche Jeffrey Lionel Dahmer, noto come il "mostro di Milwaukee", Richard Ramirez, il "Night Stalker", Albert Fish e Charles Manson, simbolo della follia criminale degli anni Sessanta. Non mancano i casi di Aileen Wuornos, una delle poche serial killer donne, e di Leonarda Cianciulli, la cosiddetta "saponificatrice di Correggio", fino ad arrivare alla contessa Erzsébet Báthory, la "contessa sanguinaria" ungherese.

Il percorso torinese si apre, in omaggio alla città e alla sua storia scientifica, con un corner dedicato a Cesare Lombroso, il pioniere della criminologia moderna. Le teorie di Lombroso, nate dall'idea del "criminale nato", vengono raccontate con rigore e curiosità, offrendo uno sguardo storico che si intreccia con il racconto dei dieci casi selezionati. È un tributo alla sua ricerca, che ha posto le basi per lo studio sistematico del comportamento criminale, e alla città che lo ha visto operare.

"Abbiamo portato il Serial Killer Museum a Torino anche per via di Cesare Lombroso", sottolinea Luca Pianesi di Expo Senza Frontiere, società che organizza la mostra permanente e che ha già lavorato in Messico e a Firenze. "L'esposizione – aggiunge – nasce nel 2006 quando i serial killer non andavano tanto di moda, con l'obiettivo di fare informazione seria. Ora questo tema è esaltato, ma non è l'obiettivo".