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"Contra Spem Spero": storie dall'Ucraina in mostra alla Fondazione Stelline di Milano

Undici fotografi ucraini raccontano l'orrore della guerra attraverso i loro progetti documentaristici e artistici:

"Contra Spem Spero": storie dall'Ucraina in mostra alla Fondazione Stelline di Milano

Dal 15 settembre al 15 ottobre 2023, dopo la prima tappa a Roma, Fondazione Stelline presenta a Milano la mostra fotografica CONTRA SPEM SPERO.

Storie dall'Ucraina. Undici fotografi ucraini - Lyubov Durakova, Nazar Furyk, Kateryna Aleksieienko, Alena Grom, Gera Artemova, Mykhailo Palinchak, Elena Subach, Pavlo Dorohoi, Serhiy Korovainyi, Dmytro Tolkachov, Volodymyr Petrov - condividono i loro progetti documentaristici e artistici sulla vita durante il periodo della guerra regalando allo spettatore uno sguardo autentico ma mai senza speranza.

L'esposizione

 La mostra è a cura di Kateryna Radchenko dell’Odesa Photo Days Festival, organizzata dall’ambasciata della Repubblica Federale di Germania in Italia e dalla Fondazione Stelline con il supporto della Rappresentanza della Commissione europea in Italia, in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento europeo in Italia, l’Ambasciata di Spagna in Italia (Presidenza del Consiglio dell’Unione europea), l’Ambasciata di Svezia in Italia e l’Ambasciata d’Ucraina in Italia. La mostra ha il patrocinio di Regione Lombardia e Comune di Milano.

Fino al 15 ottobre 2023 nello spazio della Fondazione Stelline di Milano attendono lo spettatore storie visive che vanno da quella della documentarista ucraina che si è arruolata nelle Forze Armate, a quella della gente di Kyiv che si confronta in uno spazio vitale profondamente segnato dalla guerra con una nuova “normalità”, fino al diario visivo personale dei rifugiati ucraini in Polonia.

L'omaggio alla poetessa Lesia Ukrainka

 Il titolo della mostra fa riferimento a un testo della poetessa classica ucraina Lesia Ukrainka, scritto nel 1890, un monologo dell'autrice che proclama lo spirito di speranza e di opposizione a tutti i problemi anche nelle circostanze più difficili. La mostra è divisa in tre parti – la lotta, la speranza e l’indomani – che parlano ognuna della nuova realtà e dell'adattamento alla vita durante la guerra, della lotta per l'esistenza del Paese, delle esperienze traumatiche e della speranza che li spinge a continuare a vivere.

"La guerra in Ucraina infuria da nove anni ed è passato più di un anno da quando la Russia ha lanciato un'invasione su larga scala. È difficile esprimere a parole il complicato mix di sentimenti provati dagli ucraini. Ritengo che le storie visive possano raccontare con maggiore precisione cosa significhi vivere in tempo di guerra e mantenere ancora la speranza nei nostri cuori", afferma la curatrice Kateryna Radchenko. 

"Un racconto di momenti che parla a noi tutti"

 Come ci ricorda il Presidente della Fondazione Stelline, Fabio Massa, “questa iniziativa è costruita attorno a  una parola, che è in realtà un concetto: STORIA. Storia di persone, famiglie, luoghi, momenti. Storia come epoca, segno nello scorrere umano. La storia che si coglie nei racconti intimi e quella che si legge e leggerà nei libri. Storia comunque- purtroppo - segnata dall’evento peggiore che l’umanità possa esprimere, la guerra. I lavori di questi 11 fotografi ucraini portano nella nostra Fondazione e offrono ai visitatori, tutto questo: un racconto di momenti che parla a noi tutti, dando un profondo senso civico universale all’arte e alla cultura”.

“La Russia sta perpetrando la sua palese violazione del diritto internazionale, cercando di russificare con la forza i territori ucraini occupati, nelle amministrazioni, nelle scuole, e deportando i bambini ucraini in Russia. Continueremo a sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario affinché tutti possano tornare a vivere in pace e sicurezza”, sottolinea la Console Generale di Germania a Milano, Susanne Welter.

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