Bellissimo concerto dell'organista tedesca all'evento brianzolo giunto alla diciannovesima edizione
di Sergio BolzoniBarbara von Berg © Tgcom24
Sabato sera a Montevecchia abbiamo assistito a un piccolo miracolo musicale: il non certo imponente organo del meraviglioso Santuario della Beata vergine del Carmelo si è trasformato in uno strumento grande, potente, austero come quelli che si possono ascoltare nelle grandi cattedrali tedesche. Merito dell’organista Barbara von Berg, del suo talento e della sua tecnica esecutiva che si è adattata splendidamente alla tastiera settecentesca dell’organo di Montevecchia e all’acustica della sala.
Si tratta del quarto concerto in programma al Festival di Maggio di Montevecchia, un gioiello culturale e musicale della Brianza lecchese giunto alla diciannovesima edizione, che negli anni ha ospitato grandissime firme del panorama organistico europeo e mondiale e permesso al pubblico in modo assolutamente gratuito di ascoltare le esecuzioni di grandi artisti. Una rarità al giorno d'oggi che speriamo possa continuare negli anni a venire.
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Organo del Santuario Beata Vergine del Carmelo di Montevecchia (LC)
Firme a cui Barbara von Berg appartiene senz'altro. La biografia parla da sola: organista a Ulm, kantor al Duomo di Münster prima e di Weimar poi. Il programma semplice ma al tempo stesso straordinariamente interessante, spaziando dalle Toccate di Georg Muffat ai Voluntary di John Stanley, ha messo in luce oltre alla indiscutibile tecnica anche la rara capacità comunicativa di questa organista.
Esempio lampante la splendida esecuzione (anche) delle due bellissime fughe: quella do maggiore BuxWV 174 di Dietrich Buxtehude e quella in do minore BWV 575 composta da un giovane Johann Sebastian Bach. Oppure la Toccata quinta in do maggiore di Muffat che ha scatenato l'entusiasmo del pubblico che non ha potuto fare a meno di applaudire anche se il concerto non era ancora finito. Quando la grande musica è suonata così, anche quella che può sembrare più "difficile" si trasforma in un miracolo di semplicità e all’ascolto non resta che lasciarsi trasportare. Ed è esattamente ciò che è successo.
Ultimo appuntamento col Festival di maggio di Montevecchia sabato 31, con il recital dell'organista Norbert Itrich.