Colpa nostra: facciamo pochi controlli
In questi ultimi anni le scoperte mediche hanno avuto una accelerazione straordinaria, ma le novità della medicina sembra rimangano più una sequenza di dati utili ai ricercatori, e in qualche parte agli 'addetti ai lavori' piuttosto che tradursi immediatamente in concrete azioni di prevenzione e di cura.
Nel nostro Paese ancora oggi le persone colpite da infarto hanno soltanto il 50% di possibilità di sopravvivere, dice Pier Luigi Prati, presidente del Centro per la lotta contro l'infarto, che presenta il convegno "Conoscere e curare il cuore 2003" in programma a Firenze fino al 9 Marzo. "In Italia - informa lo specialista - ogni 7 minuti si registra un infarto. E ogni anno si spopola una città per colpa delle malattie cardiovascolari". Ma sembra che la parte maggiore di responsabilità di tanti decessi sia degli stessi malati che non conoscono il giusto stile di vita per prevenire le malattie cardiovascolari, o che seguono poco e male le terapie prescritte loro dai medici o, infine, che arrivano in ospedale soltanto quando è tardi per poterli salvare. "Oggi - seguita Prati - abbiamo a disposizione tecniche realmente efficaci per 'domare' le coronarie e puntare alla sopravvivenza dei malati. Purtroppo non sono stati fatti altrettanti progressi nel campo della prevenzione e dell'educazione".
Il medico sembra convinto che le nuove medicine e la moderna tecnologia a disposizione dei pazienti non siano sufficienti a salvare vite "se la popolazione continua a ingrassare, fumare e curarsi male".
Da Napoli arriva, con lo slogan "La tua salute ci sta a cuore" una iniziativa che sembra la risposta alle parole di Pier Luigi Prati: il progetto 'Gli ospedali escono dalle corsie', studiato per informare la popolazione, che è stato realizzato dall'Associazione House Hospital onlus e dal Consorzio Media Network, in collaborazione con l'Istituto dei Tumori di Napoli e le Aziende ospedaliere Cardarelli e Monaldi. Si tratta di spot di informazioni mediche di 2', che verranno trasmessi dal circuito 'VideoMetrò' ogni 10' sui 92 schermi presenti nelle stazioni della Metropolitana 1 di Napoli. E un investimento in educazione sanitaria di cui si discuterà a fondo in città nel convegno sul ruolo della comunicazione sociale in ambito sanitario del 15 Marzo: "La promozione della Salute", che riunirà rappresentanti degli Enti Locali, esperti della comunicazione del Terzo Settore, direttori generali delle Aziende Sanitarie di tutta la Regione Campania.
E intanto nelle mattinate di sabato 8 e domenica 9 Marzo, per la prevenzione contro i tumori, in piazza del Municipio a Napoli sarà possibile effettuare, per le donne, visite mediche gratuite al seno e alla pelle integrate dagli atri esami che potranno essere necessari. Il cancro al seno colpisce 1 donna su 10 e grazie alla diagnosi precoce si possono salvare 5mila donne sulle circa 32mila colpite ogni anno in Italia. Il melanoma, uno dei tumori più temibili per la sua caratteristica di creare metastasi in organi vitali, con la diagnosi precoce non uccide nel ben 84% dei casi.
E si faranno anche esami Moc per la prevenzione dell'osteoporosi, che colpisce fino al 41% delle donne, e costa ogni anno al Servizio Sanitario Nazionale oltre 500milioni di Euro.
Sembra un modo nuovo e molto più proficuo per festeggiare la donna nel giorno a lei dedicato, l'8 Marzo, appunto, "Festa della Donna". E proprio le donne secondo lultimo rapporto ISTAT sulla salute degli italiani appena reso pubblico hanno davvero notevolmente incrementato in questi ultimi anni la loro attenzione verso la prevenzione, dal nord al sud della penisola.