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"Coup de foudre": libri da collezione numerati a mano | L'ideatore: "L'obiettivo è rendere felici le persone"

La collana, edita da Gianmarco Aulino e curata da Accursio Soldano, non fa distinzione tra scrittori celebri ed emergenti e pubblica racconti in sole 40 copie

ufficio-stampa

La presentazione di un libro di uno scrittore poco conosciuto in una sala semivuota.

Seduto su una sedia Accursio Soldano, giornalista e scrittore di Sciacca (Ag), si è guardato intorno e ha pensato a quante penne interessanti fossero rinchiuse in cassetti, a quanti autori di qualità non avessero avuto mai l'occasione o il coraggio di dare le loro idee alla pubblicazione. E' così che è nata la collana "Coup de foudre" (Colpo di fulmine, in italiano) pubblicata dall'editore Gianmarco Aulino. "L'idea è di rendere le persone felici. Lo scrittore è contento di vedere pubblicata una sua opera in modo esclusivo, il lettore è felice di avere tra le mani quasi un pezzo unico e lo è anche l'editore di aver dato vita a un prodotto così settoriale", dice Soldano a Tgcom24. La collana che cura infatti è differente da tutte le altre: i testi non devono superare le 10mila battute, di ciascun racconto vengono stampate solo 40 copie numerate a mano.

Come le è venuta l'idea di una collezione così particolare?
In realtà ho pensato di fare una collana di piccoli racconti che fosse attrattiva e prodotta in un numero limitato. Conoscevo tante persone che avevano nel cassetto idee interessanti e volevo dare loro l'occasione di pubblicarle. Così ho contattato questi miei conoscenti ed è partito “Coup de foudre” grazie anche al coraggio dell'editore Gianmarco Aulino. Pubblichiamo racconti che vanno dalle 6mila alle 10mila battute, ne stampiamo solo 40 copie che una volta soul out non vengono ristampate. Con mia grande sorpresa presto hanno voluto farne parte anche scrittori conosciuti: abbiamo pubblicato Eva Luna Mascolino, premio Campiello Giovani nel 2015; Gianfranco Calligarich, Premio Viareggio nel 2017, Franco Roselli e tanti altri. Non ce lo aspettavamo. Eravamo nati come "tre amici al bar" e poi ci siamo allargati. 

Lo scrittore non guadagna nulla dalla pubblicazione e anche l'editore non ne trae profitto, perché gli scrittori soprattutto quelli famosi vogliono pubblicare?
Perché le nostre copie sono numerate a mano e sono esclusive. L'idea è di creare una letteratura di qualità low cost ma allo stesso tempo di nicchia. Per gli scrittori emergenti è un'opportunità vedersi pubblicare nella stessa collana di cui fanno parte nomi come Cynthia Collu e Antonio Castronuovo. Ma allo stesso tempo gli scrittori famosi sono attirati dall'idea di esclusività appunto, di vedere la propria opera pubblicata in tiratura limitata, in copie numerate a mano. Tutti sono felici e lo sono anche io che curo la collana a titolo assolutamente gratuito.

Gli scrittori non possono auto-proporsi, come vengono scelti?
Inizialmente li ho scelti io in base alle mie conoscenze, poi con il passaparola. Ma anche girando in Internet se c'è qualcuno che mi incuriosisce lo contatto e gli faccio la proposta. Ho contattato così per esempio l'aforista Antonio Castronuovo. Cerco anche scrittori internazionali per esempio apriremo il 2019 con Irene Zoe Alameda, scrittrice spagnola. Pubblicheremo il testo originale con la traduzione a fianco di Priscilla Grisafi che ha lavorato a titolo gratuito solo per portare avanti l'avventura editoriale. 

Obiettivi per il 2019?
Rendere felici sempre più persone e appassionare sempre più scrittori al nostro progetto editoriale. Il mio obiettivo è stampare Daniel Pennac, poi posso chiudere la baracca (dice scherzando ndr.).