Questioni di gusto

Sardegna, Festival della Bottarga: tre giorni di gusto e tradizione

Cabras ospita chef, pizzaioli, bartender e scrittori per un viaggio tra sapori, storia e paesaggi del Sinis

16 Set 2025 - 07:00
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Dal 19 al 21 settembre Cabras diventa il cuore pulsante della gastronomia sarda con la quarta edizione del Festival della Bottarga di Muggine. Evoluzione della storica sagra che per quasi vent’anni ha celebrato l’“oro del Sinis”, l’evento mette al centro la bottarga di muggine, Presidio Slow Food e simbolo identitario del territorio. Il suo colore ambrato e il sapore intenso guideranno un percorso dedicato non solo a residenti e turisti, ma anche appassionati di cucina, famiglie e curiosi in cerca di esperienze autentiche.

Il festival non è soltanto una festa del gusto: è un percorso culturale che racconta la storia e le radici del Sinis. Mostre tematiche, laboratori enogastronomici e dimostrazioni delle antiche tecniche di lavorazione della bottarga accompagneranno il pubblico in un viaggio sensoriale tra passato e presente. Accanto alla bottarga, spazio anche alle altre eccellenze agroalimentari locali: vernaccia, riso, olio, prodotti ortofrutticoli.

Un festival diffuso - L’edizione 2025 consolida la natura di festival diffuso: dal centro storico di Cabras alla Peschiera Mar’e Pontis, fino a Piazza Stagno. Un mosaico di luoghi e suggestioni per valorizzare paesaggi, produttori e comunità locali, sempre con un occhio al turismo sostenibile e al rispetto dell’ambiente.

Ai fornelli e sul palco saliranno nomi di spicco: a fare gli onori di casa sarà Salvatore Camedda, uno degli chef sardi più amati, cabrarese di nascita e internazionale per convinzione, testimonial del Festival sin dalla prima edizione.

Tra gli ospiti che quest’anno si alterneranno ai fuochi del main stage, ci saranno Simona Balia (chef di Racines, Sant’Antioco), Imma Diana (chef e sfoglina di Hostaria Via Aemilia, Cagliari), il pizzaiolo dell’anno Ciccio Vitiello (pizzaiolo dell’anno 2025 di Cambia-Menti, Caserta), Salvatore Ticca (chef di Shardana, Nuoro), Giovanni Pilu (chef di Pilu at Freshwater, Australia), Roberto Paddeu (chef dei ristoranti Frades, Porto Cervo e Milano) e Vincenzo Sorvillo (chef di Amano, Cagliari).

Con la sua carica di entusiasmo arriverà anche Max Mariola, cuoco e imprenditore della ristorazione tra insegne di proprietà e consulenze, oltre che volto amato del web. A chiudere, domenica 21 settembre, l’ambassador 2025 Davide Oldani, chef bistellato del ristorante D’O di Cornaredo, che raccoglie il testimone da Carlo Cracco (ambassador 2024).

Non solo cucina: libri, musica e cocktail - Il programma spazia oltre i fornelli: torna la terza edizione di “Colpi di vernaccia”, il contest tra 10 bartender della Sardegna impegnati a creare cocktail – da aperitivo o da pasto – da abbinare alla bottarga di muggine.

Con “Bottarga & Parole” il festival incontra la lettura, ospitando firme come Michele Giuseppe Mozzatti (Gino&Michele, Zelig, Smemoranda), Michela Cimatoribus (autrice del libro “Effervescenze Diverse”) e Cristina Nadotti (autrice de “Il Turismo che non paga”).

Non mancheranno show cooking, laboratori del gusto, tour in mongolfiera, passeggiate nella laguna e attività dedicate ai più piccoli. Il tutto accompagnato da musica dal vivo per rendere le serate ancora più coinvolgenti.

Un invito a scoprire il Sinis - Il Festival della Bottarga 2025 è promosso dal Comune di Cabras, con il contributo della Regione Sardegna, della Fondazione Monte Prama, del Gal Sinis e la collaborazione di realtà come Slow Food Terre Oristanesi, l’Area Marina Protetta Penisola del Sinis, l’Istituto alberghiero "Don Deodato Meloni” di Oristano e la direzione organizzativa dell’Associazione Enti Locali e dello spettacolo.

Un evento che non si limita a far conoscere i sapori, ma invita a vivere il paesaggio unico del Sinis: lagune, stagni, mare e i sentieri che conducono ai Giganti di Mont’e Prama e a Tharros. Un patrimonio di storia, natura e cultura che si fonde con il calore e l’orgoglio di una comunità pronta ad accogliere chiunque voglia scoprire la Sardegna più autentica.

Di: Indira Fassioni

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