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Il ristorante gourmet di Gaetano Marinaccio e Nadia Petronio, che unisce intimità, tradizione e cucina contemporanea
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Un’oasi culinaria nel cuore di Rho. Dopo la pausa estiva, riapre La Cucina: non il solito Ristorante che, come dice il nome, non è semplicemente un locale, ma un’esperienza sensoriale che nasce dall’intuizione di Chef Gaetano Marinaccio e Nadia Petronio, che lo hanno fondato nell’ottobre 2020. Con solo 20 coperti, un’atmosfera intima, un tocco di stile industrial e piatti che reinterpretano la tradizione italiana con tocchi campani, il ristorante si è imposto in pochi anni come punto di riferimento nel panorama gastronomico lombardo.
Dal 2022 a oggi, La Cucina ha collezionato premi e citazioni prestigiose: dagli Hospitality Social Awards di Rimini come Miglior attività social, all’ingresso nella Guida Ristoranti di Identità Golose nell’aprile 2024. A ottobre dello stesso anno è stata l’unica realtà di Rho inserita tra i 200 migliori ristoranti della Lombardia nella guida “Milano e Lombardia a Tavola” di Gianluca Montinaro. Ma il traguardo più significativo è arrivato nel dicembre 2024, con la prima Forchetta del Gambero Rosso, grazie a un punteggio di 78/100. Tra i piatti che hanno convinto la critica spiccano il Risotto Giallo, il Raviolo alla Genovese, le carni selezionate e i panificati artigianali.
L’approccio de La Cucina
Classe ’88, con oltre 15 anni di esperienza nell’hotellerie, Gaetano Marinaccio è lo Chef patron e motore creativo del ristorante. La passione per la cucina è sbocciata durante la pandemia, trasformandosi in una vocazione coltivata da autodidatta. La sua filosofia si fonda su tre pilastri: semplicità, qualità e sostenibilità. Niente virtuosismi fini a sé stessi, ma ingredienti rispettati e valorizzati. Come ama ripetere: “Troppe tecniche in un piatto non portano da nessuna parte”.
Specializzato inizialmente nelle carni, oggi guida un fine dining che coniuga tradizione e innovazione, riducendo sprechi e valorizzando anche le parti meno nobili degli ingredienti. Simbolico il suo divieto di servire piatti con tre soli ravioli, un modo per rifiutare una cucina troppo convenzionale. L'eccellenza, per lui, non sta nel complicare un piatto, ma nel rendere ogni morso un ricordo indimenticabile.
Accanto a Gaetano c’è Nadia Petronio, co-fondatrice e anima del servizio. Con radici familiari nella ristorazione e una formazione turistica, ha unito eleganza e accoglienza in un progetto che cura il cliente in ogni dettaglio. La sua presenza tra i tavoli, la capacità di raccontare i piatti e l’attenzione costante agli ospiti rendono ogni cena un’esperienza personalizzata e raffinata.
Un percorso di degustazione
L’offerta gastronomica si articola in menu degustazione da 6 o 8 portate, con piatti di pari dignità e ingredienti rigorosamente italiani. Non manca un menu à la carte che permette di comporre 2 o 3 portate salate scelte dai percorsi degustazione.
Il piatto simbolo è il Risotto Giallo, realizzato con riso della Tenuta Margherita, Parmigiano Reggiano stagionato 100 mesi, polline, fava tonka, olio al cipresso e zafferano biologico locale dell’Azienda Agricola I Tre Pistilli. Un concentrato di tradizione e creatività. A completare l’esperienza, una raffinata selezione di oli extravergine italiani, una carta delle acque minerali e un’accurata proposta di caffè.
La cantina
La Cucina vanta una cantina con oltre 350 etichette: vini da quasi tutte le regioni d’Italia, bollicine francesi e formati speciali che spaziano dalle Demie alle Jéroboam. Per chiudere in bellezza, circa 100 distillati, whisky, amari e liquori arricchiscono l’offerta.
“Il Pranzo della Domenica… di Sabato”
Un viaggio tra ricordi e tradizioni, da vivere solo il sabato a pranzo: ogni sabato, infatti, La Cucina diventa un momento speciale, riportando l’ospite a quell’atmosfera unica dei pranzi in famiglia, quando si condivideva il tavolo con le persone più care, tra sapori autentici, gesti semplici e piatti cucinati con amore.
Il menu degustazione è un percorso in quattro atti, da vivere insieme e da gustare sempre al centro tavola, proprio come una volta. Dal primo Atto, con gli Antipasti da condividere, al Primo del Giorno, servito in casseruola, protagonista della tavola. Ogni sabato una ricetta diversa: dalla pasta al forno della tradizione, ai grandi classici campani e italiani, fino ad interpretazioni più moderne.
Si continua poi con l’Atto III, il Secondo con contorni di stagione: un piatto conviviale, accompagnato dalle verdure del momento, come si faceva nelle domeniche in famiglia, e si conclude con il quarto Atto, il Dolce, con un finale che profuma di casa: una torta, una crema golosa, un babà o altre dolcezze che raccontano i ricordi di casa.
Innovazione e uno sguardo al futuro
Dal 2022 il ristorante porta avanti un progetto di autoproduzione di insalate, germogli e microortaggi, oggi reso possibile tutto l’anno grazie alla coltivazione idroponica. Una scelta che abbina freschezza e rispetto per l’ambiente, coerente con la filosofia green di Gaetano e Nadia. Un impegno crescente verso l’autosufficienza e la sostenibilità.
Il menu cambia almeno cinque volte l’anno, seguendo stagionalità e creatività dello chef. La Cucina: non il solito Ristorante si conferma così un ristorante in continua evoluzione, fedele alla sua missione: offrire esperienze culinarie indimenticabili, innovative e autentiche, capaci di sorprendere con semplicità.