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Yogurt fatto in casa senza la yogurtiera

Yogurt fatto in casa senza la yogurtiera
  • DIFFICOLTA facile

Non so voi ma l'estate mi fa venire voglia di cibi freschi. Un delle cose che prediligo è lo yogurt, a volte aggiungo cereali e frutta fresca per una colazione golosissima.

 

Io ho imparato a farlo in casa e vi dico che il risultato è strepitoso! Ma non solo, vi dirò di più: prepararlo è anche molto soddisfacente.

 

La ricetta è molto facile, e poco laboriosa, ci vuole solo un pochino di pazienza perchè i fermenti lattici impiegano  del tempo ad agire e fare il loro dovere.

 

Lo yogurt oltre ad essere buono, fa anche molto bene alla salute per tutti i fermenti lattici che contiene.

Per iniziare a farlo, la prima volta dovrete acquistare un vasetto di yogurt bianco come starter.  Poi, una volta che prenderete il giro, ne utilizzerete uno dei vostri per le successive preparazioni.

INGREDIENTI

Ingredienti per 6 vasetti

  • latte 1  litro
  • yogurt bianco 1  vasetto (125 ml)

materiale

  • pentola in acciaio con coperchio 1
  • barattolini di vetro con tappo a vite 6
  • maglione o copertina di lana 1

PROCEDIMENTO

Iniziate prendendo un litro di latte fresco intero o scremato, l’ideale è che sia biologico e sfuso (va bene anche di mucca, pecora o misto).

 

Prendete anche un vasetto di yogurt naturale intero biologico da 125 ml, che deve avere una scadenza lontana meglio se di un mese, perché i fermenti saranno più attivi e ghiotti di lattosio (lo yogurt è, infatti, ben sopportato anche dagli intolleranti del latte).

 

Dovrete comprare lo yogurt solo la prima volta, dato che nelle prossime preparazioni utilizzerete un po’ di quello già fatto.

 

Prima di cominciare a entrare nel vivo della preparazione dovrete  lasciare il vasetto di yogurt fuori dal frigo per alcune ore, finché non avrà raggiunto la temperatura ambiente. Questo procedimento è molto importante e non va dimenticato, altrimenti provocherete uno choc termico facendo morire i poveri batteri che dovranno generare lo yogurt.

 

 

Fatto questo passaggio versiate il latte in una pentola capiente e portatelo a circa 90° C, cioè quando inizia a fare la schiuma e a fremere, facendo attenzione a non farlo fuoriuscire.

 

A questo punto abbassate la fiamma e lasciate sobbollire il latte per circa 20 minuti. Più lasciate “cuocere”, più lo yogurt acquista cremosità.

 

 

Se il latte è a lunga conservazione non dovete bollirlo ma solo portarlo a 40 gradi. Se avete a disposizione del latte crudo (sarebbe l’ideale) ne va considerata una quantità maggiore (quasi 1,5lt) e va lasciato cuocere per circa mezz’ora–un’ora, fino a che il livello del latte sia sceso di circa un quarto,  mescolando ogni tanto per evitare che si attacchi sul fondo.

 

 

Trascorsi i 20 minuti, spegnete e lasciate raffreddare per circa mezz’ora, fino a raggiungere una temperatura di 40 gradi, misurandola con un termometro da cucina oppure immergendoci un dito ben lavato e asciugato.

 

Per capirlo senza termometro, se dopo qualche secondo d’immersione provate ancora la sensazione di tepore senza avvertire bruciore, il latte è pronto!

 

Eliminate la pellicola di grasso che si è formata in superficie con un cucchiaio, e versate il vasetto dello yogurt bio mescolando delicatamente e in modo costante, fino a quando non avrete un liquido omogeneo.

 

 

Il procedimento è  quasi terminato, dovete solo coprire la pentola con un coperchio, avvolgerla con un vecchio maglione di lana o una copertina (di pile o lana) e riporlo all’interno di forno, preriscaldato e spento intorno ai 40°.

 

Lasciate lo yogurt in un luogo con temperatura costante per almeno 8-12 ore, caldo e buio, in modo che i batteri si sviluppino e lavorino con il calore trattenuto dalla lana.

 

 

I lattobacilli sopravvivono al di sotto dei 35 gradi e resistono a temperature ben oltre i 50, tuttavia tra i 35 e i 40 si riproducono con maggior facilità, di qui la necessità di rispettare questi valori.

 

Se disponete di un grosso thermos, va ancora meglio, lo si travasa lì, lasciandolo per un tempo complessivo che può variare sempre da non meno di 8 ore fino a circa 12.

 

A prescindere dal luogo, quel che vi raccomando è di “dimenticare” il vostro yogurt, nel senso che per questo periodo di tempo non andrà né scoperto né fatto “vibrare”: i fermenti sono permalosi, se li muovete non produrranno yogurt!

 

 

Trascorso il tempo, dovete prelevarne la quantità di un vasetto, che sarà lo starter che farà ripartire il processo senza avere l’esigenza di comprare di nuovo un vasetto di yogurt.

 


Per garantire un’ottima conservazione, l’ideale è di non mettere tutto lo yogurt in un unico contenitore, ma di dividerlo in vari barattoli di vetro con chiusura ermetica, che siano anche ben puliti e asciutti.

 

Segui la ricetta su: lagaiacucinadipatty.com

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